Primo pomeriggio in piazza Carlo Alberto. Mentre i mezzi della nettezza urbana ripuliscono i resti e la sporcizia del mercato quotidiano, un ambulante che vende frutta e verdura sta smontando il suo banchetto. MeridioNews chiede quando siano apparsi i nuovi rattoppi di asfalto che si notano sul marciapiede che fronteggia la piazza e in alcuni punti del piazzale accanto al sagrato della chiesa della Madonna del Carmelo. «Sì, è stato posato nei primi giorni di febbraio – conferma – poco prima della festa di Sant’Agata». Due chiazze quadrate di bitume sono comparse anche davanti all’ingresso della cripta di San Gaetano alle Grotte. «In un primo momento – afferma il gestore del chiosco che sorge sull’angolo opposto – avevano anche coperto i tombini, poi la Sidra li ha liberati».
A lanciare l’allarme è il sindacato Asnali, che rappresenta commercianti e venditori ambulanti della zona. Ma l’assessore all’Urbanistica Salvo Di Salvo smentisce, asserendo che l’intervento di poche settimane fa è servito a mettere in sicurezza dei settori della storica piazza della fera ‘o luni già rattoppati con asfalto quindici anni fa. E la soprintendente ai Beni culturali Mirella Patanè non si esprime, almeno per il momento.
Una nota indirizzata al sindaco Enzo Bianco che risale al 20 marzo, firmata dal coordinatore del sindacato Giuseppe Scalia, parla di «interventi che hanno di fatto coperto con una colata bituminosa la pregevole pavimentazione in basolato lavico antico». Secondo Asnali, la posa del materiale non avrebbe tenuto conto «delle livellette di sgrondo delle acque, occludendo in taluni casi anche le caditoie mai ripulite». Un altro rilievo critico riguarda i bagni pubblici di via Candio, nei pressi della piazza, che «non hanno le minime condizioni di igiene, in quanto – spiega Scalia – non vengono ripuliti e disinfettati».
Inoltre, la sigla sindacale racconta di aver richiesto a più riprese l’attenzione dell’amministrazione, in particolare dell’assessore competente Salvo Di Salvo, ma di non essere mai stata convocata. Infine proclama lo stato di agitazione e chiede un incontro al primo cittadino Enzo Bianco per «concordare tutte le azioni necessarie alla risoluzione dei problemi lamentati».
La versione di Di Salvo è però molto diversa. «Noi – dichiara a MeridioNews l’assessore comunale all’Urbanistica – non abbiamo minimamente deturpato la piazza, una delle più belle della città. Per ragioni di sicurezza – prosegue – abbiamo messo il bitume in punti dove già si trovava l’asfalto posato molti anni fa, oggi ammalorato e pericoloso. Quello sì – contrattacca l’assessore – che fu un intervento sbagliato e dannoso». L’ex vice sindaco colloca temporalmente quella posa d’asfalto nei primi anni del 2000. Di Salvo ammette tuttavia che per piazza Carlo Alberto servirebbe un piano di riqualificazione ambizioso, di ampio respiro. Ma riconosce che i costi, almeno in questa fase, sarebbero «insostenibili per le casse di palazzo degli Elefanti».
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