Scoperta a Palermo una piantagione di canapa indiana costituita da 35 piante. Arrestato il proprietario, Antonino Savasta, 39 anni con l’accusa di produzione, coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica. L’uomo, infatti, in casa aveva 25 chili di marijuana già essiccata e pronta per lo spaccio. La piantagione, inoltre, era dotata di tutto il necessario: lampade alogene con relativi reattori, impianto di condizionamento, strumentazione per il monitoraggio della temperatura interna, ventilatori, pannelli riflettenti, prodotti chimici per la coltivazione e fertilizzanti.
E per non lasciare niente al caso, su di un calendario erano indicate persino le settimane di crescita e le innaffiature delle piante, così da gestire al meglio “la coltivazione”. La scoperta da parte dei militari, è frutto di un controllo stradale. Savasta, infatti, fermato per un controllo, era alla guida senza patente né l’assicurazione ma all’interno dell’abitacolo, i carabinieri hanno trovato nel vano bagagli, piccole foglie, in parte essiccate, nonché infiorescenze di marijuana per un peso complessivo di 17 grammi circa. A quel punto, sono scattati i controlli nell’abitazione dell’uomo, in via Ciaculli, dove è stata scoperta la piantagione. L’uomo è stato arrestato e condotto al carcere Pagliarelli.
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