Come ogni anno la giunta municipale ha approvato il Piano triennale delle opere pubbliche, che adesso passerà al vaglio del Consiglio comunale. Si tratta di uno degli atti propedeutici al bilancio di previsione e quindi obbligatori per legge, che riporta un elenco delle opere che il Comune vorrebbe fare nell’arco di tre anni, a condizione di trovare i fondi.
Il Ptop quest’anno giunge con netto anticipo rispetto al passato: l’anno scorso, per esempio, la delibera aveva ricevuto il nulla osta di Sala delle Lapidi soltanto a fine novembre e il previsionale addirittura a dicembre. Questo perché in base alle nuove norme sulla finanza locale il termine per l’approvazione del bilancio di previsione è stato fissato, al netto di eventuali proroghe, al 30 aprile per i comuni e al 31 luglio per le (ex) provincie e le città metropolitane.
Per il triennio 2016-2018 sono previste 706 opere (28 in meno del precedente piano) per una spesa di 3,58 miliardi di euro (3,9 l’anno scorso). Nell’elenco annuale sono previsti 45 interventi (107 milioni), nel 2017 329 interventi (1,1 miliardi), nel 2018 332 interventi (2,3 miliardi). Quanto alle fonti di finanziamento, i fondi vincolati ammontano a 469,4 milioni, i capitali privati a 313,2 milioni, si ipotizzano mutui per 105,4 milioni e il Comune metterà a bilancio 2,3 milioni quest’anno, 23,7 l’anno prossimo e 9,3 nel 2018. Per il secondo anno consecutivo la giunta ha deciso di applicare una norma che consente di pagare in parte un’opera attraverso la cessione di immobili (fra i quali Palazzo Sammartino che da solo vale 2 milioni), che potrebbe fruttare fino a 1,6 milioni nel 2016 e 3,6 nel 2017. Da altre fonti, inclusi i trasferimenti regionali e statali e i fondi europei, infine, arriveranno i restanti 2,6 miliardi.
Fra gli interventi dell’elenco annuale, che di solito sono quelli più vicini ad una concreta realizzazione, ci sono la manutenzione straordinaria del Palazzetto dello Sport (2,9 milioni), la messa in sicurezza urgente dello Spasimo (3,2) e il restauro di Palazzo delle Aquile (12,5), il completamento di via Palinuro (2), il recupero dell’area di confine tra Villa Giulia e la nuova sede dell’Amg (2,1), il recupero del Baglio Mercadante per la realizzazione di un centro di quartiere allo Zen (10,3) e gli interventi sul sistema idrico che tante polemiche hanno suscitato tra il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore regionale all’Energia Vania Contrafatto. Entra in ballo anche il Pon Metro, che nel 2016 finanzia lavori di manutenzione e riqualificazione energetica nelle scuole e negli asili nido, la riqualificazione dell’illuminazione pubblica allo Sperone e ad Acqua dei Corsari (4,7 milioni) e al Porto Fenicio (3,5) e i semafori intelligenti (1,7).
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