Ben 188 addetti al lavoro, tutte le circoscrizioni della città interessate, interventi programmati nell’arco di cinque mesi: questi i dati principali del Piano di riqualificazione Urbana Circoscrizioni e dei Quartieri – Progetto 2017, che promette di “rifare il look” all’intero Comune. I contenuti del piano sono stati definiti nel corso di una riunione operativa svoltasi ieri pomeriggio tra l’area del Verde e della Vivibilità Urbana, unitamente a tutte le aziende partecipate ed al settore Ville e Giardini. Ciascuno lavorerà secondo le proprie specifiche competenze.
La Rap si occuperà dello spazzamento, del posizionamento o della sostituzione di cassonetti e cestini, del ritiro di ingombranti e sfabbricidi, della manutenzione di guardrail, marciapiedi e strade. Compito dell’Amat sarà la manutenzione della segnaletica orizzontale e verticale, mentre la Amg Energia si occuperà della manutenzione e del ripristino degli impianti di illuminazione stradale, All’Amap spetterà la pulizia delle caditoie, invece la Reset provvederà alle operazioni di diserbo, alla cura del verde (spartitraffico e villette) e a piccole manutenzioni.In collaborazione con l’area Verde, sempre Reset si occuperà di potature e piantumazioni. Infine sarà compito del Coime intervenire per la manutenzione delle fontane presenti nelle aree di intervento.
«Si avvia una nuova campagna di interventi mirati e massicci in tutta la città – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – un nuovo intervento che chiederà la collaborazione dei cittadini per restituire decoro e pulizia ai tanti spazi pubblici che sono il nostro bene comune e che sono il metro su cui misuriamo la vivibilità di Palermo». I primi interventi sono previsti tra il 23 e il 27 gennaio nella II e nella VII Circoscrizione. A cominciare, prima dei lavori, sono però le polemiche. «Parte il piano di riqualificazione urbana delle circoscrizione, senza che le circoscrizioni ne sappiano nulla – dice Fabio Teresi, presidente della V Circoscrizione in quota Pd -. Questo è decentramento. E’ come fare un piano di ristrutturazione di una casa senza che il padrone di casa ne sappia niente».
«Il piano dello spazzamento appare come uno spot elettorale – attacca Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale -. Questa amministrazione ha avuto cinque anni per poter presentare un piano alla città come richiesto ripetutamente dal consiglio comunale. Se i dati in nostro possesso sono esatti questo piano fallirà prima di essere applicato, basti pensare che il personale impegnato per tali attività è diminuito drasticamente per far spazio alla raccolta differenziata. Sono aumentati i percorsi assegnati alle singole unità ed ecco perché sarà impossibile garantire una pulizia adeguata e rispettosa dall’ambiente. Chiederemo una convocazione urgente dei vertici della Rap – conclude – e in quella sede presenteremo le nostre proposte per aumentare il personale, per cambiare il piano e per modificare il contratto di servizio. Bisogna guardare alle vere necessità dei cittadini, basta con i provvedimenti tampone e raffazzonati, la città è sporca, i cumuli della spazzatura sono in ogni angolo e la pulizia rimane un miraggio».
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