Piana degli Albanesi, il Comune non si indebita con le banche e non paga i precari

FA QUELLO CHE DOVREBBERO FARE TUTTI I SINDACI SICILIANI CHE, INVECE, PER RETRIBUIRE QUESTO PERSONALE STANNO INDEBITANDO I COMUNI, FINGENDO DI NON SAPERE CHE, TRA QUALCHE ANNO, PAGHERANNO FAMIGLIE E IMPRESE. ANCHE CGIL, CISL E UIL DOVREBBERO CAPIRE CHE QUESTO SISTEMA E’ UNA FOLLIA

Il tema riguarda tanti Comuni siciliani dove operano i lavoratori precari. La Regione, quest’anno, non ha erogato i soldi. Il risultato è che, in quasi tutti i Comuni – come ha denunciato nei giorni scorsi il vice presidente dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta – si va avanti con onerose scoperture di tesoreria. Non è così, a quanto pare, a Piana degli Albanesi, alle porte di Palermo. Dove i precari non vengono pagati.

Così Cgil Fp Palermo, Cisl Fp Palermo Trapani e Uil Fpl Palermo hanno proclamato lo stato di agitazione del personale precario del Comune di Piana degli Albanesi.

“I sindacati – si legge in un comunicato – lamentano l’assenza di un piano per la stabilizzazione di questi lavoratori e il mancato pagamento degli stipendi”.

“Questi dipendenti – affermano Lillo Sanfratello della Cgil Fp Palermo, Mario Basile della Cisl Fp Palermo Trapani e Gianni Borrelli della Uil Sicilia – sono allo stremo, dato che non ricevono gli stipendi essenziale fonte di mantenimento per le famiglie, molte delle quali monoreddito. Il problema è diffuso in quasi tutti i Comuni siciliani, a causa del mancato accreditamento di risorse da parte dell’assessorato regionale alla Funzione Pubblica e dei tagli apportati ai fondi comunali, ma i lavoratori non possono essere le vittime di questa situazione difficile e complessa”.

I sindacati, su input del personale, hanno indetto lo stato di agitazione del personale e convocato, per il prossimo 16 ottobre, un’assemblea e un sit-in dei lavoratori nella sede del Comune di Piana degli Albanesi.

Nota a margine

Il nostro giornale lo scrive da un anno e mezzo: i soldi per garantire gli stipendi ai circa 24 mila precari degli enti locali siciliani non ci sono più. Né è pensabile che i Comuni si indebitino con le banche – cosa che purtroppo sta accadendo – per pagare lo stipendio a questo personale!

Nulla contro queste persone. Ma i debiti che in questo momento i Comuni stanno contraendo con il sistema bancario, nei prossimi anni, li pagheranno i cittadini siciliani – famiglie e imprese – con spaventosi aumenti delle tasse comunali già alle stelle!

Questa è una folle corsa verso il baratro che va fermata. Il nostro giornale, da un anno e mezzo, suggerisce a questi 24 mila precari e, in generale, a tutto il precariato siciliano la costituzione di un ‘cartello’ per chiedere allo Stato e a Bruxelles l’istituzione di un salario minimo garantito.

Ribadiamo: non è pensabile di continuare a pagare gli stipendi a questo personale indebitando i Comuni con le banche. Sarebbe bene che intervenisse la Corte dei Conti per far pagare ai Sindaci, in solido, il costo di questi impropri indebitamenti.

Redazione

Recent Posts

Riesi, pavimento di casa si surriscalda. Intervento dei vigili del fuoco

Intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Caltanissetta in una casa al piano…

1 ora ago

Monte Po, scoperto dalla polizia maxi deposito di pezzi auto rubati. Centinaia di sportelli, fari e sedili

Un capannone con centinaia di pezzi di ricambio rubati è stato scoperto dalla polizia, nel…

2 ore ago

In cinquemila a Palermo contro il patriarcato e la violenza di genere: «Con noi anche i nomi di tutte le persone uccise»

Alla fine erano più o meno cinquemila le persone che si sono unite al corteo…

7 ore ago

Messina, sequestrate due sale operatorie dell’ospedale Papardo per morti sospette

Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…

1 giorno ago

Catania, scoperta sala giochi abusiva: sanzioni per 132mila euro

Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…

1 giorno ago

Dalla rapina al revenge porn, 19 provvedimenti da parte della questora di Caltanissetta

Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…

1 giorno ago