Pescheria, nei tombini otturati l’acqua non passa «Clienti e turisti scappano per puzza nauseante»

I tombini di via Pardo, nella zona della Pescheria, sono intasati e completamente otturati. «L’acqua non riesce più a defluire e rimane a galleggiare fra le grate di ferro – lamenta a MeridioNews il sindacalista Snali Giuseppe Scalia – La conseguenza peggiore è un odore nauseante di pesce che proviene dall’acqua sporca che ristagna». Nella zona dove tutte le mattine c’è il mercato del pesce, i canali di gronda sono ostruiti dalla presenza di piante e vegetazione spontanea che bloccano il normale defluire delle acque. «Sporcizia di vario tipo, melma, forse anche residui di pesce e altri materiali che comunque impediscono ai tombini di assolvere la loro funzione e la puzza diventa ogni giorno sempre più insopportabile». 

Molte delle attività commerciali del quartiere lamentano la situazione. «È uno schifo e ultimamente il problema si è ripresentato, da circa un mesetto – spiegano alcuni dipendenti di trattoriemacellerie della zona – Noi siamo costretti a lavorare in queste condizioni e molti clienti e turisti che vengono per godere dello spettacolo della Pescheria scappano per il cattivo odore». Contattato da MeridioNews, l’assessore all’Urbanistica e al Decoro urbano Salvo Di Salvo afferma di essere «a conoscenza della situazione delle caditoie di quel quartiere. Il problema – spiega – va però analizzato da diversi punti di vista: innanzitutto c’è la questione strutturale che dipende dal fatto che nella condotta reflua di quella zona i diametri dei tubi della raccolta delle acque sono molto stretti. Consapevoli di questo, abbiamo provveduto a fare interventi di regolare pulizia dei canali di gronda». 

Stando a quando riferito dall’assessore l’ultimo intervento sarebbe di qualche giorno fa. «Ma c’è da dire che nella zona, gli ambulanti scaricano nei tombini residui di verdure e scarti di ortaggi o di altri prodotti. Dunque – sostiene Di Salvo – sono anche loro stessi causa dei propri mali». Molti tombini della zona, inoltre, sono caditoie a perdere. Ovvero «non sono collegate in serie attraverso una condotta. Per cui spesso, quando raccolgono acqua e sporcizia in eccesso che fungono da tappo, si otturano – spiega Di Salvo – In ogni caso, pensavamo di avere tamponato con un intervento fatto di recente ma, visto che così non è, chiederò ai miei collaboratori della manutenzione di fare un’altra pulizia straordinaria fra lunedì e martedì della prossima settimana, ovviamente nel tardo pomeriggio per non impedire le regolari attività del mercato».

Marta Silvestre

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