Pescheria, i residenti si riappropriano di via Colombo «Il Comune è assente: costituiamo un comitato civico»

«Non riusciamo più ad andare avanti così, la via è lasciata al degrado più totale e adesso vogliamo organizzarci». Salvatore Giuffrida è un imprenditore turistico che in via Cristoforo Colombo ha avviato il suo B&b. È lui a segnalare a MeridioNews le condizioni dell’aiuola che separa via Colombo da via Lavandaie: il muretto di quello che è anche uno spartitraffico è completamente distrutto e dei fiori prima piantati non è rimasto praticamente nulla. Se non la base di un albero di pino poi troncato. Simbolo dell’incuria, l’aiuola non è di certo l’unica grana con cui ogni giorno i residenti della zona si trovano a combattere. «Questa è solo il simbolo del totale abbandono della via da parte delle istituzioni – lamenta Giuffrida al nostro giornale – Ad aggiungersi alla carente manutenzione ci sono il parcheggio selvaggio, la cattiva gestione della pescheria, i continui atti di vandalismo lungo tutta la via: dagli archi fino al congiungimento con via Domenico Tempio». 

Per questo Giuffrida si sta facendo portatore degli interessi di residenti, professionisti e commercianti della zona per la costituzione di un comitato civico allo scopo di riportare l’attenzione sulla via colpita da continui gesti di inciviltà. «Con residenti e commercianti – spiega Giuffrida – abbiamo provveduto a fare diverse segnalazioni al Comune senza ricevere alcuna risposta e adesso vogliamo rimboccarci le maniche partendo proprio dalla riqualificazione dell’aiuola di fronte agli Archi della Marina». La zona è recentemente balzata agli onori delle cronache con una foto che ha fatto il giro dei social e che mostra una considerevole quantità di carcasse di pesce lasciate sul ciglio della strada accanto ai cassonetti già straripanti di immondizia. Ma questo è solo l’ultimo episodio. Un altro simile si è verificato nel 2019, quando qualcuno ha lasciato sull’asfalto le interiora di chissà quale animale.  

Un’immagine che lascia trapelare che i problemi vanno molto oltre la semplice carenza di manutenzione del verde pubblico. «C’è anche un grosso problema di sicurezza lamentato dai commercianti – incalza Giuffrida – con i quali stiamo provvedendo a installare le telecamere di sicurezza all’ingresso delle botteghe così da essere più sicuri». Preoccupazioni che sono state considerate dall’amministrazione comunale che al nostro giornale ha annunciato di provvedere a installare 16 videocamere – rientranti nel piano di sicurezza urbana – nella zona nota come Archi della Marina: da piazza Duomo a via Cristoforo Colombo, passando per villa Pacini e dal mercato del pesce

Gabriele Patti

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