Persone scomparse, oltre 800 a Palermo Via libera a Odg: «Foto in luoghi pubblici»

Quasi 13mila. Sono le persone scomparse negli ultimi 40 anni in Sicilia secondo i dati resi noti dall’Ufficio del commissario straordinario del Governo (una elaborazione di quelli forniti dalla direzione centrale della Polizia criminale). Solo per 9mila c’è stato un lieto fine con il ritrovamento, mentre di 3.900 non si hanno più notizie. Nella maggior parte dei casi, i due terzi, si tratta di stranieri, i migranti che approdano sulle coste siciliana e si dileguano nel tentativo di raggiungere i paesi del Nord Europa: sei su dieci sono minori. Ma il fenomeno non riguarda solo loro. La provincia più colpita è quella di Catania con 977 persone inghiottite nel nulla, seguita da Palermo con 835, Agrigento con 616 e Messina con 537. Dati che con i continui sbarchi di immigrati sono destinati ad aumentare esponenzialmente.

Per sollecitare una maggiore sensibilizzazione sul tema Sala delle Lapidi ha approvato un ordine del giorno per diffondere le fotografie delle persone scomparse. Il testo, di cui sono prime firmatarie le consigliere comunali Federica Aluzzo e Giusi Scafidi e che è stato sottoscritto anche dal capogruppo del Mov139, Aurelio Scavone, e dal consigliere Gaspare Lo Nigro, è allegato al Regolamento comunale sulla pubblicità e le pubbliche affissioni, che ieri, dopo 15 anni di attesa, 13 sedute in quasi tre settimane e un centinaio di emendamenti, è stato approvato dal Consiglio comunale. 

«Si tratta di una materia delicata e di un fenomeno che negli ultimi anni ha conosciuto una recrudescenza e di cui non si occupa nessuno» dice Scavone a MeridioNews. Colpa di «un’enorme negligenza», ma, avverte il capogruppo di Mov139, basterebbe «pensare anche solo per un attimo come reagiremmo se a sparire fosse un cugino, un fratello, nostra madre. La scomparsa di una persona cara è una tragedia, ma l’isolamento di chi resta, dei familiari, rischia di essere ancora peggio». 

«Il sindaco e gli assessori competenti – recita l’atto di indirizzo – garantiscano la massima diffusione delle fotografie delle persone scomparse, utilizzando cartelloni pubblicitari e schermi video da posizionare nei nodi cruciali del sistema dei trasporti, come le stazioni, il porto e l’aeroporto, nonché le principali sedi di aziende pubbliche e private addette ai servizi di trasporto pubblico, botteghini Amat, servizio taxi e altri ancora, possibilmente entro le 48 ore dalla scomparsa». Nello stesso Ordine del giorno, inoltre, si impegna il sindaco Orlando, nella sua funzione di presidente di Anci Sicilia, a proseguire nella collaborazione con il resto dei Comuni siciliani per divulgare le immagini della persona di cui non si hanno più tracce entro le 48 dalla scomparsa, utilizzando tutti i mezzi informatici disponibili, tra cui il sito web dell’Anci Sicilia.

L’atto, che è il primo del genere in Sicilia, vuole fare da apripista per iniziative simili nel resto dell’Isola. «È un sistema che se messo in rete ed esteso a tutta la regione – dice ancora Scavone – potrebbe avere una grande valenza. L‘auspicio è che con il coinvolgimento anche del presidente dell’Anci Orlando Palermo possa essere di esempio per tutte le altre amministrazioni». Il coinvolgimento di privati come sponsor potrebbe poi consentire ai Comuni di mettere in piedi l’iniziativa a costo zero. Ma di grande «valenza etica» perché serve «un risveglio di attenzione collettivo di fronte a questo fenomeno». 

Per Aluzzo e Scafidi «la tempestività d’azione» gioca un ruolo fondamentale nelle ricerche. Per questo motivo «diffondere le immagini della persona entro le 48 ore dalla scomparsa in punti cruciali, può essere determinante per il riconoscimento da parte dei cittadini che così darebbero un contributo nella ricerca. È importante mantenere alta la soglia di attenzione sul tema e che l’amministrazione comunale prosegua nel suo impegno a sostegno dei familiari degli scomparsi». 

La Regione siciliana ha approvato un disegno di legge, il 796 del 2015, che prevede la costituzione del Nucleo Investigativo Speciale (Niss) con articolazione regionale per le persone scomparse, dotato di risorse umane e tecniche, nonché di poteri investigativi. «Il sindaco Orlando, inoltre, nel ruolo di presidente di Anci Sicilia – conclude Aluzzo -, ha proposto il 3 agosto (nel 2007 in quel giorno scomparvero i Maiorana, ndr) quale data simbolica da dedicare alle persone scomparse in Sicilia».

Rossana Lo Castro

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