Vasta operazione anticrimine della polizia nel quartiere Zen di Palermo. Dopo l’aggressione e la violenta rapina di ieri al parroco di San Filippo Neri, padre Miguel Pertini, nipote dell’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini, decine di agenti della Squadra mobile, del commissariato San Lorenzo, dell’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico, del reparto Prevenzione crimine, del reparto Mobile, con l’ausilio di unità cinofile e con il contributo dei vigili del fuoco, hanno presidiato massicciamente i vialoni del popoloso quartiere palermitano.
Decine di abitazioni di detenuti domiciliari, sorvegliati speciali e semplici pregiudicati sono state passate al setaccio, così come un centinaio di box che, spesso, nella periferia Nord di Palermo, prima ancora che garage per vetture o ripostiglio per cianfrusaglie, sono magazzini di droga o armi. Durante l’operazione sono state trovate e sequestrate un centinaio di cartucce di vario calibro (38 special, 357 magnum, 9×21, 7,65), un fucile giocattolo modificato utilizzato per compiere rapine, 30 stecche di hashish e decine di dosi di cocaina ed eroina.
«A testimonianza di come lo Zen sia anche l’epicentro cittadino della contraffazione – spiegano dalla Questura -, sono stati rinvenuti anche 16 punzoni, presumibilmente utilizzati per l’alterazione di telai di veicoli».
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