Avevano fatto richiesta per buoni spesa e vaucher, ma secondo la guardia di finanza, avrebbero mentito sull’autocertificazione, omettendo il fatto che percepissero altri redditi o altre forme di sussidio come Naspi e Reddito di cittadinanza. Adesso otto persone residenti nei Comuni di Trappeto, Borgetto e San Cipirello, dovranno restituire le somme percepite tra maggio e giugno 2020, circa duemila euro e pagare una multa che si avvicina a seimila euro.
I finanzieri della compagnia di Partinico hanno analizzato oltre 430 istanze. Un’indagine da cui è emerso che i beneficiari, sulla scorta del modello di autocertificazione redatto e presentato presso i propri Comuni di residenza, avevano sottoscritto l’istanza di accesso all’intervento socio-assistenziale e le relative dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà sostenendo di trovarsi nelle condizioni previste ed elencate nell’avviso pubblico.
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