Per tre anni avrebbe violentato la moglie e maltrattato le figlie e per quattro volte avrebbe fatto abortire la donna, colpendola con calci e pugni. Gli uomini della polizia hanno arrestato un 27enne originario dello Sri-Lanka, A.D. Le indagini hanno accertato che per tre anni, dall’ottobre 2011 al mese scorso, l’uomo avrebbe sottoposto la famiglia alle terribili violenze.
Secondo gli inquirenti, il ventisettenne avrebbe più volte minacciato di morte moglie e figlie, adducendo come scusa quelli che la polizia definisce «veri e propri raptus di gelosia». A pagare le conseguenze peggiori la consorte, costretta diverse volte a ricorrere alle cure mediche. In quattro diverse occasioni, le violenze sarebbero state tali da provocare altrettanti aborti. L’uomo si trova adesso rinchiuso nel carcere di piazza Lanza. È accusato di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e interruzione di gravidanza senza il consenso della donna.
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