Maurizio Martina, Nicola Zingaretti, Roberto Giachetti. Il nome del futuro segretario nazionale del Partito democratico verrà fuori da questa terna. A sceglierlo saranno oggi gli iscritti e i simpatizzanti dem che si presenteranno nei gazebo sparsi per il Paese. Oltre quattrocento quelli presenti in Sicilia, dove non è mancata la polemica sulla riduzione degli stessi e sulla loro localizzazione. Per chi non è iscritto al Pd, per votare bisognerà contribuire alle spese con due euro.
La corsa per la guida nazionale del Pd, precede quella su scala locale per le segreterie provinciali. Le rispettive guide saranno scelte soltanto dagli iscritti, durante i congressi che si terranno tra il 5 e il 16 marzo. Da poche ore sono state ufficializzate le candidature. Nel Palermitano – dove nel capoluogo tornerà dopo cinque anni il segretario cittadino designato in Fabio Teresi -, dopo che l’area zingarettiana, con in testa Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici, ha deciso di non depositare candidature in aperta polemica con la gestione dei gazebo, l’unico a concorrere per la segreteria provinciale sarà Toni Costumati.
A Catania, invece, la contesa sarà a cinque tra Francesco Mascali – legato al deputato regionale Luca Sammartino, a sua volta promotore dell’area martiniana -, Cosimo Marotta, Giuseppe Campisi, Francesco Laudani e Elisabetta Vanin. Questi ultimi quattro, espressione dell’area Zingaretti, hanno i loro principali sponsor rispettivamente nella ex deputata Concetta Raia, nell’ex assessore comunale Angelo Villari, nel deputato regionale Anthony Barbagallo e nell’eurodeputata uscente Michela Giuffrida.
Lo scenario nelle altre province si alterna tra candidati unitari – come ad Agrigento e Caltanissetta, dove le varie anime del Pd si sono raccolte attorno ai nomi di Giovanna Iacono e Peppe Di Cristina – e corse a due. Come nel Trapanese, dove il segretario provinciale sarà scelto tra Nino Grignano, espressione di Faraone, e il zingarettiano Giuseppe Lombardino. A Enna, invece, la sfida sarà tra Rosalinda Campanile (area Faraone) e Vittorio Di Gangi, vicino all’ex parlamentare Mirello Crisafulli.
Chiude il quadro, considerato che nel Messinese il congresso non è previsto, la provincia di Siracusa: qui gli iscritti dovranno scegliere tra Salvatore Palermo – vicino al deputato Giovanni Cafeo ed espressione della mozione Martina – e Salvatore Adorno, con quest’ultimo che ha il sostegno dell’ex deputato Bruno Marziano, a sua volta sostenitore alla segreteria nazionale di Nicola Zingaretti.
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