Paternò, vandalizzata di nuovo la scuola Falconieri I lavori di riqualificazione della struttura procedono

Al blocco C della scuola Falconieri di via Guadio a Paternò sono in corso i lavori di riqualificazione del primo piano. Le opere sono state finanziate anche grazie a 150mila euro di fondi comunali con l’obiettivo di evitare che la struttura si trasformasse nell’ennesima incompiuta della città. Nel cui elenco spicca il Centro operativo misto (Com) del quartiere Ardizzone, un complesso edilizio finanziato dal dipartimento regionale della Protezione civile, costato circa un milione di euro, completato ma mai entrato in funzione. Un caso in cui pare che il problema è la mancanza di denaro soprattutto per l’impiantistica che necessiterebbe di circa 80mila euro. Adesso la struttura è preda di vandali e ladri e per rimetterla a nuovo in totale ci vorrebbero 400mila euro. Ma alla scuola Falconeri la situazione sembra prendere una giusta piega. 

I lavori a piano terra sono ormai al completo e gli interventi in quello superiore sono in corso, anche se attuati in modo saltuario. L’intero edifico, però, nei giorni scorsi è stato danneggiato da due cittadini extracomunitari di origine marocchina che vi hanno fatto irruzione per cercarvi un alloggio notturno. Il fatto ha allarmato la preside dell’istituto comprensivo Marconi Maria Santa Russo, la cui scuola – con 350mila euro di fondi del ministero della Pubblica istruzione – ha realizzato la riqualificazione del piano terra del blocco C della Falconieri, dove troveranno ospitalità le aule della scuola materna Marconi. I due extracomunitari hanno spaccato la vetrata di un infisso che ha fatto scattare il sistema di allarme che ha allertato la vigilanza privata interna. Sul posto sono giunte le forze dell’ordine. Per i due è scattata una denuncia a piede libero per danneggiamento

«Spero che i lavori finiscano al più presto – commenta la dirigente della Marconi Maria Santa Russo – per evitare che l’istituto Falconieri, costato un sacco di soldi, venga vandalizzato ancora e distrutto da ignoti senza scrupoli. Anche perché lì andranno le classi materne della Marconi anche se, per il momento, dobbiamo temporaggiare poiché le polveri del cantiere potrebbero essere nocive per gli studenti». «I lavori sono fermi per consentire una variante al progetto», interviene l’assessore ai Lavori pubblici Carmelo Palumbo. «La settimana prossima riprenderà l’opera edilizia al piano superiore del blocco C, con l’obiettivo di fare presto», continua il componente della giunta paternese. Che precisa come l’irruzione dei due cittadini extracomunitari abbia interessato la parte della struttura «non interessata dalla riqualificazione». Nel frattempo il Miur ha appaltato la gara per il recupero dei blocchi A e B per un totale di 800mila euro.

Salvatore Caruso

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