Le periferie di Paternò traboccano di spazzatura. Aumentano le discariche abusive che sembrano nate dal nulla, mentre l’amministrazione comunale non sembra in grado di arginare in maniera efficace il dilagante fenomeno dell’abbandono di immondizia, potenzialmente pericoloso sia per l’ambiente che per i cittadini. Materiale di risulta, eternit e rifiuti speciali sono facilmente individuabili nel quartiere Scala Vecchia, in particolare in via Lucania, non distante dall’Istituto agrario Santo Asero, o ancora lungo corso Marco Polo, o ai margini della stradina che da Scala Vecchia porta in contrada Giaconia, ossia nel territorio di Belpasso. I bordi della strada sono delle vere e proprie discariche a cielo aperto.
«Da tempo chiediamo che la zona venga bonificata – dicono alcuni residenti di via Lucania – abbiamo segnalato la presenza di queste discariche agli uffici competenti per la loro immediata rimozione. Fino ad ora – continuano – non abbiamo avuto l’opportunità di beccare coloro che abbandonano i rifiuti». I residenti di questa zona del rione Scala Vecchia denunciano inoltre il fatto che il servizio di raccolta dei rifiuti e lo spazzamento, gestiti dalla Dusty, lasciano a desiderare. Specie dinnanzi ai costi sostenuti dal comune di Paternò, che spende circa 7 milioni e 300mila euro l’anno: somma che grava interamente sulle spalle dei contribuenti.
Rimangono 20 giorni: il servizio affidato alla Dusty va a scadenza il prossimo 31 dicembre. Da quattro anni il Comune garantisce la pulizia della città attraverso ordinanze urgenti: disposizioni che avrebbero dovuto avere il carattere dell’eccezionalità, ma che, in realtà, sono diventare regole fisse. Ora l’amministrazione comunale lavora per eliminare questo regime, provando ad impostare una gara «ponte» per l’affidamento del servizi. Il tutto in attesa che parta l’appalto settennale predisposto dalla Srr Catania area metropolitana. Il sindaco Nino Naso, a giorni, dovrebbe firmare una proroga, forse per 6 mesi, dell’ordinanza attraverso la quale rimane alla Dusty la gestione del servizio di raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti.
«Abbiamo inviato quest’oggi una lettera alla Srr per capire come intendono procedere – dichiara il vice sindaco Ezio Mannino a MeridioNews – se quest’ultima decide di appaltare la gara in poco tempo, il comune di Paternò aspetterà e procederà ad una proroga dell’ordinanza. Se invece – prosegue – ci consigliassero una gara ponte biennale, noi procederemo ad una proroga al massimo di 4 mesi». Sul perché si sia proceduto con continue ordinanze d’urgenza contingibili e urgente, Mannino replica che la domanda deve essere rigirata «all’ex sindaco Mauro Mangano, noi siamo arrivati soltanto da qualche mese».
Intanto la percentuale di differenziata resta una delle più basse. Allo stato attuale, il dato si aggira – nel mese di novembre – al 22 per cento. «Non c’è stato un incremento della percentuale – ci spiega Mannino – perché mancano i contenitori adatti e la ditta non svolge il lavoro che deve effettuare. Ma ci stanno comunque tanti altri motivi. L’attuale capitolato d’appalto non è fatto bene – aggiunge Mannino – non sono previste penali per la ditta che non effettuata bene la differenziata. A fine anno arriveranno i contenitori (vetro, plastica,carta) e forse qualcosa cambierà».
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