Paternò, mancata concessione palestre a società sportive Circolo Pd: «L’amministrazione si attivi immediatamente»

Tiene banco la questione concessione delle palestre scolastiche a Paternò. Le associazioni sportive chiedono agli istituti scolastici la concessione delle strutture dove poter svolgere gli allenamenti. Dall’altro lato, i dirigenti scolastici si sono opposti alla concessione delle strutture per via delle norme che impongono limitazioni sulla fruizione delle palestre in zona gialla. Dopo gli incontri tra le sigle sportive e la lettera inviata da queste ultime al Coni, Miur e alle istituzioni regionali, la questione sembra ancora non sbloccarsi. Sull’argomento è intervenuto il circolo paternese del Partito democratico. I dem locali invitano all’amministrazione di «attivarsi immediatamente perché tutte le palestre vengono concesse in fruizione in sinergia con le esigenze dell’attività didattica», scrive in una nota Salvatore Leonardi, segretario del Circolo Pd di Paternò. La nota dei democratici è rivolta anche alla Città metropolitana, a cui i dem invitano a concedere «le palestre delle scuole di secondo grado, le cosiddette superiori. Tutti i ragazzi e giovani di Paternò devono poter fruire le strutture che la città offre».

Il Partito democratico ricorda che «nell’ultima seduta di Consiglio è stata preannunciata una sessione aperta alle associazioni sportive e alla cittadinanza». Mentre si attende che la seduta venga convocata. «Il Pd – conclude la nota – non vuole partecipare a nessuna sterile polemica malgrado abbia subito attacchi frontali ingiustificati». Nei giorni scorsi, le società sportive, che nel frattempo sono costrette ad allenarsi a Santa Maria di Licodia e Ragalna, hanno partecipato a un incontro nella biblioteca comunale a cui hanno aderito dirigenti scolastici, federazioni sportive e l’amministrazione comunale. Le realtà sportive paternesi che chiedono di poter usufruire delle palestre sono: Paternò Volley, Basket club Paternò, Volley club Academy, Paternò Badminton, Siciliano, Le Racchette, News Victory e Città Viva. Le società avevano sottolineato che, se non fosse cambiato nulla all’inizio di questo mese avrebbero intrapreso anche azioni eclatanti.