Non era un tentato rapimento, ma solo l’errore di un uomo distratto. Il giallo sulla denuncia presentata ieri da una donna paternese di 43 anni si è diradato già nella serata di giovedì, quando i carabinieri sono riusciti a risalire all’identità del cinquantenne che, in via Baratta a Paternò, avrebbe tentato di prendere la mano di un bambino di cinque anni. Il cinquantenne, confuso dopo una discussione in famiglia, avrebbe scambiato il bimbo per suo figlio. Ma le grida della madre e la confusione immediatamente successiva lo avrebbero spinto a fuggire, nella difficoltà di chiarire la sua posizione sul momento.
La ricostruzione della vicenda è stata fornita già nella giornata di ieri: erano circa le 17 di mercoledì e in via Baratta stavano passeggiando la madre con il bimbo. A un certo punto, il cinquantenne avrebbe tentato di prendere quest’ultimo per mano, spaventando la donna. Quest’ultima avrebbe cominciato a urlare, attirando l’attenzione dei passanti e dei commercianti della zona. In una ferramenta poco distante si trovava un ex finanziere in pensione, che sarebbe accorso immediatamente e avrebbe iniziato a inseguire l’uomo, che nel frattempo si era allontanato.
Poco dopo, i genitori del bambino erano andati nella caserma dei carabinieri di piazza della Regione e avevano denunciato l’accaduto. Sin dai primi momenti i militari paternesi avevano nutrito dubbi su quanto accaduto e sulle intenzioni dell’uomo. Dopo avere vagliato le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e avere parlato con il cinquantenne, lo scambio di persona appare confermato.
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