Paternò, emergenza ratti a San Gaetano «Dal Comune non ci fanno sapere nulla»

Emergenza ratti a Paternò in via Leonardo Da Vinci, nel quartiere San Gaetano, in pieno centro storico cittadino, dove da tempo i residenti della zona hanno segnalato alle autorità la presenza di topi di grosse dimensioni. Una situazione che obbliga i cittadini a modificare le abitudini di vita, nel timore che uno dei tanti animali possa entrare in casa o quanto meno, essendo in strada, possa mordere i bambini che giocano nella zona. La strada in questione è una piccola arteria viaria dove si trovano diverse abitazioni abbandonate, presente anche all’interno di uno di questi edifici anche una folta vegetazione.

Per i residenti i topi proverrebbero proprio dalle case in disuso e dal piccolo giardino. «Da un paio di anni cerchiamo di coinvolgere le autorità con l’obiettivo di sistemare questa situazione – hanno dichiarato i cittadini – Siamo andati a cercare il sindaco più volte ma non siamo mai riusciti a trovarlo». Le maggiori problematiche potrebbero presentarsi per un nucleo familiare, residente al piano terra, di cui fanno parte anche quattro bambini. «È un problema grosso – hanno detto i residenti – perché i ratti sono pericolosi e siamo davvero preoccupati». 

I residenti hanno riferito che solo mercoledì mattina due agenti della polizia municipale del nucleo Tutela ambientale sono andati sul posto e hanno avuto modo di interloquire con i proprietari dell’abitazione al cui interno si trova il giardinetto. «Non sappiamo cosa sia uscito fuori da questo faccia a faccia – continuano gli abitanti – abbiamo domandato ai vigili ma non ci hanno risposto». 

«Sto apprendendo questa vicenda da voi – spiega a MeridioNews l’assessore al ramo Agostino Borzì – Posso comunque confermarle che periodicamente due al massimo tre volte l’anno interveniamo in tutta la città effettuando la derattizzazione. Peraltro – ha proseguito Borzì – si interviene anche con azioni mirate già 24 o 48 ore dalla segnalazione». «Manderemo sicuramente una squadra – ha concluso l’assessore – per bonificare la zona».