Ladri e vandali in azione ieri pomeriggio all’interno del Palazzetto dello sport di via Bologna dove ignoti hanno devastato le varie stanze occupate dalle associazioni che utilizzano l’impianto sportivo. A segnalare l’accaduto alle autorità competenti i residenti della zona che hanno visto del fumo (rivelatosi poi la polvere degli estintori scaricati nel palazzetto) che usciva da un ingresso della struttura. «Alcuni testimoni hanno affermato di avere visto, prima dell’arrivo della municipale, alcune persone, a quanto pare giovani, uscire dall’edificio e scappare di corsa – dichiara a MeridioNews il sindaco di Paternò Nino Naso, arrivato sul posto per un sopralluogo – È impossibile accettare atti del genere. L’importo dei danni è ancora da quantificare, ma se i vandali fossero giovanissimi mi rivolgo ai genitori: dove sono quando i figli distruggono un bene comune?». Secondo quanto si apprende, sarebbero stati identificati dalle forze dell’ordine due adolescenti, di età inferiore ai 14 anni, non perseguibili.
In base a una prima, sommaria ricostruzione, i ladri sarebbero entrati da una porta d’ingresso secondaria, forzandola. Una volta all’interno, hanno distrutto le porte d’ingresso di ogni singola stanza, bucandole per garantirsi l’accesso alle sale e poi svuotandoci dentro gli estintori. A quanto pare, sarebbero stati portati via il materiale sportivo e gli impianti di amplificazione. L’inventario dei danni è in corso, ma ammonterebbero a qualche migliaio di euro. «Da tempo chiedevamo al Comune di rafforzare il sistema di sicurezza – dichiara Grazia Scavo, presidente dell’Asd Città viva – Siamo un’associazione che paga, pretendiamo che ci siano adeguate misure di sicurezza».
Altrettanto duro è il commento di Luca Vittorio, del Volley club Etna. «È la terza volta e sono davvero stanco. Tanti sacrifici andati in fumo per colpa di persone che non capiscono cosa facciamo per la comunità e, soprattutto, per i bambini di questo Comune». A seguito dell’apertura degli estintori, il campo sportivo è impraticabile. Sul posto, per i rilievi, gli agenti della polizia municipale e i carabinieri della compagnia locale. «Per oggi siamo costretti a sospendere l’utilizzo dell’impianto sportivo – conclude Naso – Dobbiamo procedere alla sistemazione dei danni. Stiamo lavorando per estendere anche a questa zona il sistema di videosorveglianza».
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