Momenti di tensione questa mattina a Paternò davanti al terzo circolo didattico Aldo Moro e alla succursale di via Pitrè, dove un branco di cani, composto da almeno sei esemplari, ha aggredito un insegnante, una mamma e il figlio di dieci anni di quest’ultima. Tutti sono stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso del Santissimo Salvatore a eccezione del bambino. Le due donne sono state costrette alle punture antitetaniche e una cura a base di antibiotici. A nessuno sono stati applicati punti di sutura. I cani non sono dei randagi ma appartengono a un uomo ultra settantenne che vive in condizioni di estremo disagio in una casa della zona, non distante dal plesso scolastico di via Pietro Lupo.
Da quanto ricostruito dagli agenti della polizia municipale, intervenuto sul luogo dell’aggressione, l’uomo sarebbe solito tenere chiusi in casa gli animali. A eccezione di sporadiche occasioni. Come è successo questa mattina intorno alle 8.15, quando il branco, una volta abbandonata la casa, si è diretto nei pressi della succursale di via Pitrè. Qui hanno aggredito alle gambe l’insegnante che si trovava all’ingresso della scuola. La donna è stata salvata da marito che è riuscito a fare scappare i cani. La vittima fortunatamente indossava degli stivali che avrebbero attutito i morsi ai polpacci.
I cani, a questo punto, sono ritornati nelle vicinanze della loro casa e qui si sarebbero imbattuti in una signora che aveva posteggiato la macchina in via Cuneo. Il figlio, che era con lei, avrebbe avuto solo i pantaloni strappati. A salvare la coppia è stato il dirigente della scuola Alfio Ciccia che ha chiuso tre dei sei cani nel parcheggio interno dell’istituto. Non sono mancati momenti di tensione quando alcuni parenti dei feriti hanno affrontato il proprietario delle bestie. Un confronto duro e vivace con gli agenti della polizia municipale che avrebbero riportato la calma.
Non è la prima volta che i cani dell’uomo residente in via Cuneo attaccano le persone. Lo scorso 14 dicembre una collaboratrice della scuola era stata azzannata ed è stata costretta a fare ricorso alla cure dei sanitari. Anche 20 giorni addietro un’altra insegnante è stata minacciata. Le associazioni animaliste da tempo avevano segnalato agli agenti la presenza di questi cani in casa dell’uomo. Nel pomeriggio cinque dei sette cani sono stati prelevati e portati al canile di Adrano. Il Comune di Paternò deve saldare al canile adranita, e a quello di Zafferana Etnea, fatture per un importo complessivo di oltre centomila euro. Ma questa è un’altra storia.
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