Ennesimo atto vandalico a Paternò. Portate via, all’interno dello stadio Falcone–Borsellino, quattro porte in alluminio dagli spogliatoi di arbitri e squadre di calcio. La sensazione è che si tratti di un atto deliberato nei confronti della squadra locale o dell’amministrazione comunale. Da premettere che martedì scorso una commissione composta da forze dell’ordine, Asp e vigili del fuoco, dopo avere effettuato un sopralluogo, aveva rilasciato il certificato di agibilità dell’impianto sportivo, rendendolo operativo per le manifestazioni.
Il furto sarebbe avvenuto tra il pomeriggio di ieri e l’alba di oggi. Ladri che sarebbero entrati dopo avere scavalcato la recinzione. Una volta dentro hanno aperto una delle porte d’ ingresso della struttura sportiva per consentire l’accesso di un mezzo. Sul quale hanno caricato gli infissi per portarli via facendo perdere le loro tracce. A fare la scoperta alcuni operai del Verde pubblico che stamattina si sono recati al campo per tagliare il manto erboso.
Al Falcone-Borsellino anche i carabinieri della compagnia di Paternò che hanno avviato le indagini. Con loro il sindaco Nino Naso, l’assessore allo Sport Angelo Calenduccia, il presidente del consiglio Filippo Sambataro , il consigliere Luigi Gulisano e il presidente del Paternò calcio Ivan Mazzamuto. «Si tratta di un gesto senza senso -spiega Naso – Le porte saranno rimpiazzate». Rassicurazioni sull’incontro amichevole, in programma sabato, tra la squadra locale e il Calcio Catania arrivano dal presidente Mazzamuto. Tutto si svolgerà regolarmente.
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