«Ci abbiamo creduto fino in fondo. Dopo tanta lotta, sacrifici e amarezza ci siamo riusciti. Il plesso Falconieri tornerà ad ospitare alunni e insegnanti. Chi la dura la vince» Ad affermarlo una soddisfatta Nunzia Mazzarino, dirigente dell’istituto comprensivo Marconi di Paternò. Che ha raggiunto l’obiettivo di far rivivere il plesso scolastico Falconieri di via Gaudio. Un edificio all’avanguardia nei primi anni Ottanta, quando fu realizzato, salito negli ultimi anni agli onori della cronaca per essere stato oggetto di continue devastazioni, furti e atti vandalici. Una scuola smontata pezzo dopo pezzo e trasformata, nel periodo invernale e non solo, in un dormitorio per senza tetto e migranti impegnati nei lavori in campagna.
«Finalmente possiamo dare l’avvio all’intervento e mercoledì consegneremo i lavori alla ditta Bellissimo che si è aggiudicata l’appalto – prosegue Mazzarino – Il nostro è un grande successo, vogliamo restituire alla città una scuola sicura e moderna». Gli interventi all’interno dell’edificio scolastico verranno effettuati grazie a un finanziamento del ministero della Pubblica Istruzione, ottenuto dalla scuola stessa, al quale si aggiungerà un contributo, pari a 80mila euro, erogato dal Comune di Paternò.
L’intervento dell’ente comunale è risultato determinante per consentire l’apertura del cantiere, al termine di un lungo iter. La scuola ha infatti ottenuto un finanziamento, pari a 350mila euro, da parte del Miur, e ha così potuto indire la gara d’appalto che è stata vinta al ribasso, 230mila euro, da un’impresa paternese. Tuttavia non è stato possibile procedere alla consegna dei lavori, prevista alcuni mesi fa, poiché le condizioni in cui versava il plesso, a causa dei numerosi atti vandalici, non rispecchiavano quelle descritte nel progetto che aveva ottenuto il finanziamento del ministero.
Erano necessari ulteriori 80mila euro per poter procedere alla ristrutturazione dell’edificio. Somma che il ministero non ha concesso. «Ho ottenuto un preciso impegno scritto da parte del primo cittadino paternese – dice la dirigente – Non potevamo far perdere alla città questo finanziamento». E il sindaco Mauro Mangano sottolinea: «Se il Comune non avesse provveduto a integrare il contributo ministeriale, ci sarebbe stato il rischio concreto di vanificare gli sforzi di questi anni».
Il progetto approvato dal Miur prevede la ristrutturazione e la messa in sicurezza del piano terra del plesso Falconieri, che ospitava la classi della scuola dell’infanzia. Con l’integrazione del Comune, invece, si potrà procedere anche al ripristino del primo piano.
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