Nell’ambito di un piano di intervento volto a garantire la sicurezza dei prodotti correlati all’emergenza epidemiologica da Covid-19, i finanzieri della Compagnia di Partinico hanno sequestrato, presso un esercizio commerciale operante nel settore dell’abbigliamento, cento mascherine chirurgiche non a norma di legge. L’azienda aveva immesso in commercio le mascherine chirurgiche nonostante il parere contrario da parte dell’Ente competente.
Ulteriori approfondimenti hanno permesso di appurare la non validità della dichiarazione di conformità del marchio CE apposto sui medesimi dispositivi protettivi, in quanto la società emittente non è risultata accreditata per tale tipologia di servizio. Atteso l’indebito utilizzo da parte dell’importatore e dei commercianti, che avevano già utilizzato la dichiarazione per scopi pubblicitari e certificativi del marchio della Comunità Europea, la società emittente aveva decretato la definitiva invalidità della dichiarazione di conformità del marchio CE.
Per tale motivo, le mascherine chirurgiche, prevalentemente destinate ai dipendenti e alla clientela dell’esercizio commerciale, sono risultate prive di qualsiasi certificazione di conformità attestante la sicurezza dei dispositivi e, dunque, sono state sottoposte dai Finanzieri a sequestro amministrativo.
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