Voleva rientrare a tutti i costi nel centro d’accoglienza da cui era stato allontanato. Per questo è finito in manette un giovane nigeriano di 19 anni con l’accusa di condotta persecutoria. I fatti si sono svolti a Partinico, nel Palermitano. Il giovane era stato messo alla porta dalla comunità a causa di comportamenti aggressivi e per le molestie rivolte alle due operatrici del centro, delle quali, sembra, si fosse invaghito.
A causa della condotta persecutoria esercitata nei confronti delle dipendenti, anche mediante l’invio di messaggi, telefonate e pedinamenti, le donne avevano formalizzato una denuncia. Il diciannovenne è stato arrestato dalla polizia del commissariato partinicese e dovrà rispondere, anche, dei reati di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
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