Parte il progetto Vucciria per il rilancio del quartiere Residente: «Prima di riqualificare stretta su movida»

Tantissime persone tra residenti, commercianti e membri delle associazioni che lavorano sul territorio hanno partecipato al Consiglio in strada della prima circoscrizione che si è tenuto oggi pomeriggio alla Vucciria, in piazza Caracciolo. Al centro del dibattito il rilancio del quartiere. Tutti i consiglieri erano presenti e anche gli assessori Emilio Arcuri e Sergio Marino, titolari rispettivamente dell’Urbanistica e dello Sviluppo economico. L’iniziativa è solo la prima di una lunga serie di incontri con le realtà del territorio. Tante le sedie che si sono via via aggiunte a quelle previste inizialmente. Il prossimo consiglio in strada si terrà lunedì, di nuovo in Vucciria. Previsti incontri di piazza anche all’Olivella e a Ballarò. 

Ad aprire il dibattito il presidente della prima circoscrizione Massimo Castiglia: «Questa è la prima iniziativa come consiglio di circoscrizione, che, vi ricordo, ha la sede in piazza Giulio Cesare. Ci hanno detto di fare vucciria, facciamola, ma ascoltandoci. Vogliamo incentrare la riunione sulla riqualificazione del mercato della Vucciria. Non abbiamo bisogno di nasconderci ma di parlarci. Soprattutto quando in discussione ci sono dei mondi in conflitto: quello di giorno e quello di notte. Prima di criticare però pensiamo a quello che abbiamo fatto noi per il quartiere. Sempre più gente viene a chiederci di parlare in piazza, c’è una partecipazione reale».

Le regole del dibattito sono chiare: tre minuti per parlare, previa iscrizione, e per le richieste scritte c’è lo sportello dedicato al quale chiunque può rivolgersi per avanzare proposte o porre all’attenzione un problema specifico. Il tempo è limitato: alle 19.30 si chiude. «Per molti palermitani riuscire a identificare i consiglieri come referenti è difficile – dice Antonio Nicolao vicepresidente della prima circoscrizione –  non abbiamo un modo immediato per risolvere i problemi con facilità, non abbiamo bilancio o la bacchetta magica, ma trasmettiamo le richieste che vengono fatte a chi di competenza. Per questo vogliamo il supporto di residenti, cittadini e commercianti».

Tra gli iscritti a parlare c’è Aurelio Valenti, un commerciante della Vucciria: «Parlo a nome di  tutti i commercianti del mercato: chiediamo la pedonalizzazione dell’area,  il ripristino di basole e fognature e una maggiore flessibilità sulla Ztl che a nostro avviso non ci permette di lavorare bene: i cittadini che vivono al di fuori della zona non riescono a venire qui, perché per farlo devono pagare cinque euro». Una residente, Rossana Dongarrà invece porta all’attenzione un progetto di riqualificazione del mercato presentato da lei nel 2012 che, afferma, finora è rimasto lettera morta: «Si tratta di un progetto che comprende la necessità di vincolare le botteghe e fare rivivere il mercato come se fosse un centro commerciale: mantenendo una zona di scambio sociale e  recuperando l’invenduto per chi ha bisogno. Poi ci sono misure per rendere giorno e notte conciliabili. Inoltre per me serve anche una pulizia accurata e fare la raccolta differenziata».

Attimi di concitazione quando durante un intervento si invitano i commercianti a ripulire davanti alle porte delle botteghe ad apertura e chiusura. Un negoziante fa notare – con il tono che contraddistingue un venditore doc – che molti lo fanno già. Un altro momento in cui gli animi si sono riscaldati si è verificato quando si è parlato di movida. Una residente ha raccontato il calvario di chi vive lì: «C’è chi dorme con i tappi alle orecchie, chi ricorre ai tranquillanti. Si va avanti fino alle cinque del mattino e poi lasciano tappeti di bottiglie. Inoltre c’è chi spaccia. Se prima non si mettono presidi di polizia qua non si va da nessuna parte. Altro che riqualificazione. Ma di che stiamo parlando?». 

Un altro tema sollevato all’incontro è quello della stretta correlazione tra il mercato della Vucciria e la zona del Cassaro Basso. A prendere la parola è Francesco Virga, ristoratore: «Vi ringrazio per questa iniziativa perché non sapevo finora cosa fosse la circoscrizione. Sono sceso in piazza per dire la mia: la Vucciria è la parte finale della via dei mercanti e deve essere il punto di partenza del rilancio. Il turista che viene qui deve essere invogliato a spendere risorse da noi». Poi è la volta di Gaetano Romeres dell’associazione Cassaro D’amare che tira in ballo l’ex assessore alla mobilità Giusto Catania, presente all’incontro, lodando le aree pedonali «che significano partecipazione. La gente viene qui per godere appieno delle nostre strade e dei palazzi. Camminiamo sull’oro ma non siamo stati in grado di valorizzarlo. Noi siamo disposti a mettere in campo la nostra esperienza. In occasione dei cinque weekend delle Vie dei Tesori il Comune ci ha anche concesso la pedonalizzazione e la chiusura del Cassaro Basso».

Ora tutte le richieste verranno inoltrate a chi di competenza e nei prossimi giorni si attendono le misure messe in campo per rispondere alle istanze del territorio. 

Stefania Brusca

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