Ha ammesso di avere ucciso il cognato a colpi di pistola, ma è stato scarcerato perché i termini della custodia cautelare sono scaduti. Accade a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, dove il gip ha revocato i domiciliari a Raimondo Burgio.
L’uomo, l’anno scorso, ha ammesso di avere ucciso Ignazio Scopelliti, al culmine dell’ennesimo alterco familiare. Adesso Burgio è libero, anche se sottoposto all’obbligo di dimora a Palma e all’obbligo di firma. Il motivo della sua scarcerazione sta, come detto, nella scadenza dei termini previsti dalla legge per la custodia cautelare. Al momento, infatti, l’inchiesta affidata alla magistrata Emiliana Busto non è stata ancora chiusa.
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