Palermo, un Polo multifunzionale al posto della Fiera del Mediterraneo

Finita la Fiera del Mediterraneo, ‘masticata’ dalla malapolitica tangentocratica della cosiddetta Seconda Repubblica, non restano che i grandi appalti per utilizzare questa grande area di Palermo. Soldi pubblici ce ne sono pochi. Così si ricorre a quelli dei privati. Un comunicato del Comune annuncia che domani sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e su alcuni quotidiani europei l’avviso esplorativo emesso dall’Amministrazione comunale per l’avvio delle procedure per realizzare un Polo Multifunzionale con la formula del Project Financing.

Che cosa è il Project Financing lo sappiamo: i privati che ‘cacciano’ i soldi per poi riprendersi il capitale investito gestendo, di solito, l’opera che hanno realizzato. Che cosa sia un Polo Multifunzionale non lo sappia, anche se possiamo immaginarlo…

“L’avviso – si legge sempre nel comunicato del Comune – ricorda che l’area della ex Fiera è rientrata nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale a luglio dello scorso anno su decisione della Giunta Comunale e risulta iscritta al Demanio Civico Universale, gravata da usi civici in favore della collettività palermitana. (a sinistra, foto tratta da ilvelino.it)

“Ciò implica – leggiamo sempre – l’inalienabilità del bene, ancorché l’Amministrazione Comunale detiene il diritto di fruibilità della superficie e degli immobili su di essa insistenti.”

Che ne sarà, insomma, dell’area della ex Fiera del Mediterraneo? “Gli interventi che potranno essere proposti – prosegue la nota del Comune – e che successivamente saranno affidati in concessione, da finanziare interamente con capitali privati, non presenti nella programmazione triennale, né negli strumenti di programmazione approvati dall’Amministrazione, dovranno avere come obiettivo prevalente lo sviluppo dell’offerta di città di rango

metropolitano e di livello euro-mediterraneo, in particolare riferita a:

– attività e turismo congressuale;

– eventi fieristici ed esposizioni anche di carattere permanente /periodico;

– parco urbano quale elemento connettivo tra la città e il nuovo complesso;

– intrattenimento, attività commerciali e ricettive/complementari,

spazi per uffici direzionali”. (a destra: foto tratta da mobilitapalermo.org)

 

“L’avviso – si legge ancora nella nota – fissa anche i requisiti minimi delle proposte, ribadendo che l’intervento dovrà essere del tutto autofinanziato con risorse private

“in assenza di misure compensative, con i soli rientri di gestione.”

“In particolare, secondo quanto richiesto dal Comune, il nuovo Polo Funzionale dovrà rispettare il perimetro dell’attuale area della ex Fiera e dovrà almeno prevedere:

1 una sala comunque di almeno 4.000 posti eventualmente compartimentabile e/o sale di minore capienza;

2 meeting-point per 100 posti per le attività istituzionali dell’Amministrazione comunale;

3 aree di parcheggio, anche interrate, adeguate alla dotazione dell’intervento;

4 spazi per attività collaterali (espositive, ristorative, commerciali e intrattenimento), per non oltre il 25% della superficie calpestabile lorda complessiva;

5 strutture ricettive per non oltre 250 posti letto con standard di categoria elevata (pari o superiore a cinque stelle;

6 un ampio parco urbano di libero accesso di superficie non inferiore al 30% della superficie complessiva dell’area”.

“Una volta terminata la fase di presentazione delle proposte (che durerà 180 giorni) – prosegue il comunicato – la Commissione aggiudicatrice, che sarà nominata dal Sindaco, includendo esperti in materie urbanistiche, architettoniche, giuridiche, economiche e sociali, su proposta del Dirigente del Servizio Urbanistica, avrà 120 giorni per l’esame delle proposte. I criteri di valutazione terranno conto di diversi aspetti: il profilo tecnico, gli aspetti urbanistico-architettonici, gli aspetti tecnologici e di sostenibilità ambientale, la sostenibilità finanziaria dell’idea progettuale, il curriculum dei proponenti.

“Quello dell’area dell’ex Fiera sarà – afferma il Sindaco Leoluca Orlando – uno dei grandi progetti che cambieranno il volto della città, restituendo vitalità non soltanto a quell’area, ma generando un indotto positivo in termini di vivibilità ed economia che avrà ricadute positive su tutto il tessuto urbano. Ci aspettiamo di ricevere proposte qualificate e qualificanti che coinvolgano tanto professionalità locali quanto professionalità straniere”.

Il Sindaco ricorda infine che l’area della Fiera è solo una, anche se certamente fra le più importanti, di quelle che la Giunta ha individuato come possibile oggetto di interventi in Project Financing.

“Il lavoro puntuale svolto in questi mesi dagli uffici dell’Assessorato all’Urbanistica ci ha permesso di individuare tante aree, in centro come in periferia, nelle quali sarà possibile realizzare importanti interventi, servizi, strutture per i cittadini senza gravare sulle casse pubbliche”.

 

Redazione

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