Palermo, snodo cruciale del campionato A Licata in palio una fetta di promozione

Pergolizzi ha ragione: questo turno di campionato, vivacizzato dalle gare Licata-Palermo e FC Messina-Savoia, è uno snodo cruciale nell’ambito di un girone I di serie D entrato ormai nella fase clou. L’attuale gap di sette punti tra i rosa e i campani potrebbe ridursi ma, in caso di ulteriore allungo sulla diretta inseguitrice, il Palermo inizierebbe davvero a sentire odore di promozione legittimando ulteriormente il coro «E se ne va, la capolista se ne va» intonato nelle ultime settimane dai sostenitori palermitani. E’ chiaro che, in relazione alla venticinquesima giornata, ogni tipo di ragionamento in casa rosanero passa comunque dall’epilogo del match in programma domani alle ore 15 (visibile non solo su Eleven Sports ma in streaming anche su Live-Now.com in virtù dell’accordo per il singolo evento che questa piattaforma ha trovato nei giorni scorsi con il provider che ha acquistato i diritti delle partite del Palermo) allo stadio Dino Liotta. Vincere contro il Licata senza pensare al Savoia deve essere l’unico obiettivo di un Palermo intenzionato a proseguire un percorso all’insegna della continuità testimoniato dalla serie aperta di cinque successi di fila ed un ruolino esterno da urlo impreziosito finora da nove vittorie e due pareggi in undici partite.

A distanza di una settimana dalla sfida con il Biancavilla, per la capolista è ancora tempo di derby. E come sei giorni fa, i rosanero affronteranno un’altra squadra che potrà giocare libera di testa in virtù di una tranquilla posizione in classifica (settimo posto a quota 38 punti). I gialloblù, chiamati a una risposta concreta dopo la sconfitta per 4-0 rimediata a Torre Annunziata contro il Savoia che peraltro è l’unica squadra in questo campionato ad avere espugnato finora lo stadio Liotta, saranno supportati oltretutto da un ambiente particolarmente carico e in fibrillazione già da diversi giorni per una sfida attesa come un vero e proprio evento come dimostrano un impianto sold-out (anche in virtù degli oltre mille tifosi rosanero al seguito della squadra) e le iniziative di alcuni negozi della zona pronti ad accogliere in un clima di festa gli ospiti provenienti dal capoluogo siciliano.

Per il match contro la formazione di Campanella, che confida nel recupero sia del bomber Cannavò che del portiere Ingrassia assenti per infortunio domenica scorsa in Campania, Pergolizzi sembra orientato a confermare il collaudato 4-3-3. L’ipotesi relativa al trequartista, emersa giovedì nel corso del test disputato al Tenente Onorato contro l’Under 17 del Cus, è stata ridimensionata ieri dagli sviluppi di un’esercitazione nell’ambito della quale è stato provato ancora il modulo (il 4-3-3 appunto) intorno al quale la squadra ha costruito una certa identità. In difesa, dove le corsie esterne saranno presidiate da Doda (il numero 23, fotocopia della maglia regalata dal club martedì all’attore Carlo Verdone, torna nell’undici titolare dopo l’infortunio rimediato l’11 gennaio) e Crivello, chiamato sul binario mancino a sostituire l’infortunato Vaccaro alle prese con una elongazione dell’ileo-psoas sinistro, il classe 2000 Peretti (anche per gli incastri legati al numero di Under in campo) è in vantaggio nei confronti di Accardi per una maglia al fianco di Lancini che rientra dopo avere scontato il turno di squalifica.

A centrocampo ci sarà ancora spazio per la batteria composta da Langella, Martin (coinvolto di recente nel progetto relativo alla partecipazione dei rosa alle iniziative organizzate nelle scuole al pari ad esempio di Doda e Kraja presenti nei giorni scorsi all’Istituto Comprensivo ‘Cinisi’) e Martinelli mentre in attacco due attuali punti fermi dovranno fare i conti con la concorrenza di aspiranti titolari: Felici, 2001, non potrà sottovalutare le quotazioni in rialzo del coetaneo Silipo e nel ruolo di punta centrale la candidatura di Sforzini è insidiata dalla voglia di Ricciardo di tornare protagonista dopo un periodo, complice lo stop forzato per infortunio, trascorso dietro le quinte.

Antonio La Rosa

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