Se è vero che un politico deve sapere prendere anche scelte impopolari, quando queste saranno benefiche nel lungo termine, allora per il Comune di Palermo è arrivato il momento giusto.
Parliamo dell’isola pedonale di via Maqueda. Come riporta il Giornale di Sicilia di oggi, larea sarà chiusa al traffico, tutti i giorni, ventiquattr’ore su ventiquattro e, soprattutto, non potranno accedere nè mezzi privati nè quelli pubblici, come autobus o taxi.
Il Comune, però, parla solo al momento di una proposta: «nulla è ancora deciso», ha precisato l’assessore al Traffico Giusto Catania.
Il tentennamento è dovuto alla reazione dei commercianti che si oppongono alla scelta.
Una opposizione ingiustificata e ingiustificabile. In tutto il mondo, le aree di pregio artistico delle città sono chiuse al traffico. In tutto il mondo, le isole pedonali non hanno mai penalizzato il commercio, anzi. E’ solo una questione di abituarsi alle nuove regole.
Se Palermo vuole essere all’altezza delle altre capitali europee, la sua amministrazione non deve cedere ad opposizioni insensate.
Si discuta al massimo della possibilità di fare transitare taxi e calessi. Ma, per il resto, il Comune metta in pratica la voglia di migliorare la città, anche sfidando la mentalità provinciale di alcuni dei suoi abitanti.
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