Il Palermo rimanda ancora l’appuntamento con la prima vittoria in casa. Ennesima sconfitta per i siciliani, la nona interna in dieci partite, che cedono l’intera posta in palio a un’Inter alla quale basta il minimo sforzo per conquistare la vittoria.
La prima azione pericolosa è di marca rosanero: progressione di Rispoli sulla destra, palla in mezzo per Nestorovski il cui tiro è deviato in corner. All’11’ la risposta ospite: lancio in avanti per Icardi che con una finta si libera di Goldaniga, ma il tiro è facile preda di Posavec. Dieci minuti dopo, rosa nuovamente in avanti con Quaison, la cui conclusione finisce larga. A provarci, sul capovolgimento di fronte, è Candreva, ma Posavec respinge. Lo stesso portiere croato si oppone in tuffo a un destro da fuori di Brozovic, sulla ribattuta Icardi mette fuori di testa. Al 32’, proteste vibranti del Palermo per un presunto fallo di mano di Gagliardini, l’arbitro lascia correre e le immagini dimostrano che il centrocampista colpisce il pallone con la faccia. Le due squadre vanno così al riposo a reti bianche.
Nella ripresa la prima occasione è per i nerazzurri, ma la sforbiciata di Gagliardini termina alta. Poco dopo è la volta di Icardi che in scivolata non sorprende Posavec. Al 65’, l’Inter passa in vantaggio: cross dalla destra, Bruno Henrique e Rispoli non seguono il movimento di Joao Mario che da due passi non sbaglia. Al 79’ l’Inter resta in dieci: scontro durissimo tra Ansaldi e Nestorovski e il nerazzurro rimedia il secondo giallo, il Palermo comunque non riesce a creare nessuna occasione e la gara scivola via verso lo 0-1. Nel finale, pochi secondi prima del termine, espulso anche Gazzi per doppia ammonizione. Con il contemporaneo successo dell’Empoli sull’Udinese, inoltre, la zona salvezza si è allontanata ancora di più e adesso dista undici punti.
Posavec 6,5 Di lui si è detto tutto e il contrario di tutto, ma il portierino croato para quello che è parabile, come un destro da fuori di Brozovic sul quale si oppone. Non può nulla sul tiro ravvicinato di Joao Mario che si deposita in rete.
Cionek 5,5 In sostanza, anche se la difesa non commette oggi grossi errori, risulta il meno in palla del reparto arretrato. Perisic non crea grosse difficoltà, ma entra in apprensione quando la palla è sui piedi di Brozovic o Icardi.
Gonzalez 6 Dopo gli errori delle ultime gare che hanno condizionato i risultati della squadra, oggi il costaricense gioca una gara ordinata, riuscendo quasi sempre a intervenire in maniera puntuale e decisa.
Goldaniga 6 Come il compagno di reparto, anche il numero 6 non commette grossi errori, nonostante debba vedersela con Candreva e Banega. Nel primo tempo è graziato dall’arbitro che lo ammonisce soltanto per un intervento a braccio largo su Icardi lanciato a rete.
Rispoli 5,5 Solito discorso di ogni gara: in avanti è sempre tra i migliori con le sue progressioni sulla destra, ma nella fase difensiva lascia un po’ a desiderare. Il gol di Joao Mario è in concorso di colpa con Bruno Henrique. Dal 78’ Diamanti s.v. Inserito ancora una volta nel finale, non riesce a dare il suo contributo.
Bruno Henrique 5,5 Il brasiliano gioca in posizione più arretrata rispetto alle ultime gare. In fase di copertura non riesce a garantire la stessa qualità e la stessa sostanza che gli si addicono venti metri più avanti. Non segue Joao Mario in occasione dell’azione del gol Dal 71’ Balogh 6 L’ungherese prova a mettere in difficoltà i diretti avversari, ma indubbiamente è penalizzato dal campo pesante e dalle sue lunghe leve.
Gazzi 5,5 Nonostante l’espulsione nel finale, a questo ragazzo non si può rimproverare davvero nulla. Quando l’ex Torino è in campo, la difesa, amnesie del reparto a parte, soffre molto di meno. Recupera tanti palloni e fa sentire sempre il suo apporto.
Jajalo 5,5 Bene in fase di copertura, molto meno bene quando c’è da impostare la manovra, anche se il compito affidatogli oggi non è quello. Annulla completamente Banega, ma col passare dei minuti scompare dal campo. Dall’81’ Chochev
Pezzella 5,5 Gara senza infamia e senza lode quella del giovane esterno rosanero, anche se l’azione del gol di Joao Mario nasce proprio dalla zona di sua competenza. Qualche buon intervento in fase difensiva, poca sostanza in fase di spinta.
Quaison 6 Il trequartista svedese spazia su tutto il fronte offensivo, cercando di impedire ai difensori di far cominciare la manovra nerazzurra. Nel primo tempo ha una buona occasione, ma il pallone finisce sull’esterno della rete.
Nestorovski 6,5 Come detto per Gazzi, anche all’attaccante macedone non si può rimproverare davvero nulla. Lotta e si danna come un leone, anche se le occasioni da rete latitano. Nel secondo tempo cala un po’, anche perché la squadra arretra il baricentro.
Corini 5,5 Ennesima prova da cancellare per la squadra rosanero che se ha fatto benino nel primo tempo, ha arretrato un po’ troppo il baricentro nella ripresa, subendo gli assalti dei nerazzurri. Urgono sempre più in fretta i rinforzi chiesti a gran voce dal tecnico.
Inter: Handanovic 6, D’Ambrosio 6, Miranda 6,5, Murillo 6,5, Ansaldi 4,5, Gagliardini 6, Brozovic 6, Candreva 6,5 (82’ Santon s.v.), Banega 5 (55’ Joao Mario 7), Perisic 5,5 (77’ Kondogbia s.v.), Icardi 6. All. Pioli 6,5.
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