Tra tante incognite, legate in questo caso alla ripresa del campionato, nell’agenda rosanero ci sono anche delle certezze: la prossima estate il Palermo tornerà in ritiro a Petralia Sottana. È ancora presto, ovviamente, per ipotizzare date o focalizzare l’attenzione su aspetti organizzativi (il carnet delle amichevoli, ad esempio) che verranno definiti nei prossimi mesi ma in un momento come quello attuale in cui regna l’incertezza la società del duo Mirri-Di Piazza ha comunque compiuto un passo avanti sul terreno della concretezza scegliendo la location della prossima preparazione precampionato, la stessa che la scorsa estate (dal 12 al 23 agosto) ha celebrato la rinascita dei rosanero in seguito alla scomparsa della società di viale del Fante dai radar del calcio professionistico.
«Come lo scorso anno – sottolinea la SSD Palermo sul sito ufficiale – il comune del borgo madonita ha confermato la disponibilità del campo e dell’ex convento dei Padri Riformati, come quartier generale rosanero per tutto il tempo necessario a preparare la prossima stagione». Sarà, dunque, una sorta di remake del film già visto nove mesi fa, scelta non casuale come lascia intendere il club nel momento in cui pone l’accento, a proposito del ritorno a Petralia, su una «conferma del legame con il territorio palermitano anche a sostegno dell’economia locale della Sicilia, finora tra le regioni italiane più sicure rispetto ai contagi del virus ma fortemente colpita dall’emergenza socio-economica».
E sperando naturalmente che la fase acuta relativa all’emergenza Coronavirus sarà solo un brutto ricordo, anche quello della prossima estate sarà un ritiro aperto ai tifosi, un’opportunità per gli appassionati – in accordo «con tutte le normative di sicurezza vigenti adesso e nei mesi a venire» – di seguire dal vivo (e in un luogo logisticamente alla portata) i primi passi della squadra in vista della stagione 2020/2021. Grazie anche alla collaborazione con il Comune di Petralia Sottana, intanto, la macchina organizzativa è già partita: sono state gettate le prime basi per l’organizzazione della struttura e, come documentato su Facebook da Maurizio Palumbo, titolare della ditta che cura la manutenzione del campo dello stadio Renzo Barbera, sono iniziati anche i lavori (decompattamento in attesa della concimazione prevista nei prossimi giorni) sul terreno di gioco.
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