Guardando la classifica si fa fatica, obiettivamente, a sostenere che la gara interna contro il Savoia in programma domani alle 14,30 e valida per l’undicesima giornata del girone I del campionato di serie D è la più difficile per il Palermo in questa prima fase della stagione. Eppure, strano ma vero, è così. Almeno sulla carta nel senso che il vantaggio di tredici punti della capolista sulla compagine campana non rispecchia una differenza così netta tra le due squadre in termini di valori e livello di competitività dell’organico. L’andamento del campionato, caratterizzato finora anche da qualche sorpresa facendo riferimento ad esempio al cammino del Troina o del Biancavilla, non ha stravolto la griglia di partenza iniziale nella quale, in relazione alle principali concorrenti del Palermo nella lotta per la promozione in serie C, la formazione guidata da Carmine Parlato occupa un posto di rilievo.
Motivo per cui, nonostante le lacune di un Savoia reduce da due pari a reti bianche consecutivi e alla ricerca di continuità, il match di domani avrà un coefficiente di difficoltà nettamente più alto rispetto alla gara vinta 6-0 contro il Corigliano. Ed è anche questo il motivo per cui, al termine della sfida stravinta contro i calabresi, Pergolizzi ha subito voltato pagina proiettandosi mentalmente verso la gara in programma domani. Il tecnico è il primo a sapere che fidarsi del ritardo in classifica (quinto posto) dei ‘bianchi’ sarebbe un errore molto grave.
«Sarà una partita difficile contro una squadra bene allenata e composta da ottimi giocatori – ha confermato l’allenatore palermitano nel corso della conferenza stampa odierna al Pasqualino di Carini – sarà una partita importante contro un avversario importante e costruito per vincere il campionato. E’ per me uno scontro diretto a tutti gli effetti, una gara nella quale mi aspetto uno step in più nel nostro percorso di crescita». Il tecnico, stimolato dall’opportunità di conquistare l’undicesimo successo di fila, vorrebbe ricevere dal gruppo un determinato tipo di segnali: «Anche in virtù della nostra posizione in classifica vorrei che la squadra giocasse per divertirsi e con la mente libera, senza pensare al risultato e senza avere paura. Nutriamo rispetto nei confronti del Savoia ma non c’è motivo per avere timore. Dovremo essere bravi nella lettura della gara, essere sempre presenti ed essere pronti, contestualmente, a ribattere colpo su colpo».
Per la sfida del Barbera, alla quale assisterà anche il vicepresidente Tony Di Piazza arrivato dagli Stati Uniti e che complice l’incognita meteo non farà registrare numeri da record in termini di presenze sugli spalti nonostante la caratura di un avversario che richiama accesi incontri del passato in C1 come la semifinale playoff persa nel ’99 (0-1 con gol di Masitto) o il match vinto dai rosa 1-0 nel marzo 2001 con rete allo scadere di Cappioli, sono venti i convocati rosanero. Pergolizzi, che non ha escluso novità dal punto di vista tattico rispetto alle ultime uscite (concreta l’opzione 4-3-1-2 come variante del collaudato 4-3-3), dovrà fare a meno dell’attaccante Sforzini che durante il test in famiglia disputato giovedì ha rimediato la frattura composta della testa e della metafisi prossimale del perone.
E a proposito di giocatori indisponibili sono out anche il difensore Peretti, vittima giovedì di un colpo alla nuca nel corso della partitella, e il centrocampista Corsino che lunedì effettuerà presso il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale Villa Sofia-Cervello un intervento chirurgico per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Nella lista degli effettivi figurano invece Rizzo Pinna, escluso per scelta tecnica più di una volta finora in questo campionato, e soprattutto il capitano Santana avviato verso il definitivo recupero in seguito alla lesione di primo grado del gemello laterale della gamba destra che lo ha costretto domenica scorsa a dare forfait.
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