Sono state presentate quest’oggi al Teatro Massimo le maglie ufficiali del Palermo per la stagione 2016/17. Per il terzo anno consecutivo, sarà la Joma a fornire le divise alla squadra rosanero. Presenti diverse novità rispetto alle tre dello scorso anno. La prima maglia si avvicina tendenzialmente a quella di due stagioni fa, molto semplice con il rosa a dominare e un leggero inserto nero ai fianchi. Nella seconda maglia, quella da trasferta, a dominare è il bianco e la divisa è caratterizzata da una banda orizzontale che arriva quasi a trafiggere il logo sul petto. Ai lati, oltre che nelle maniche, è possibile vedere un dettaglio in colore oro. La novità più rilevante è però quella riguardante la terza maglia, una divisa total black caratterizzata dallo storico aquilotto che rappresentava lo scudetto dei rosa negli anni ’80. Oltre allo scudetto storico, l’aquilotto è stampato anche sulla parte frontale della maglia. La terza divisa non presenta nulla di rosa, mentre anche qui si possono vedere inserti in colore oro. A posare in qualità di modelli sono stati tre giocatori rosanero: Andrea Rispoli, Carlos Embalo e Aleksandar Trajkovski.
Il direttore responsabile di Joma, Mirko D’Annibale, ha parlato così della situazione rosanero: «Io sono un uomo d’azienda, di numeri e di fatturati e ricavi. Quando arrivo a Palermo, però, mi rendo conto che è una città unica perché unisce nello stesso fulcro la città e la squadra. Il tutto in un contesto architettonico assolutamente meraviglioso. Tornando al discorso sportivo, le società di calcio non sono solo aziende, ma tanto altro. Dopo un’annata in cui magari si resta insoddisfatti, bisogna pensare che c’è sempre un domani. Io sono innamorato di questa città, sarà forse perché il mio cognome che è abbastanza raro, qui a Palermo è presente in 80 famiglie. Bisogna guardare avanti, tutte le squadre sono in difficoltà». D’Annibale ha poi parlato più in dettaglio delle maglie: «La collezione è stata improntata sui colori base dello scudetto del Palermo, rosa, nero e bianco. La terza maglia riporta l’aquilotto del Palermo anni ’80. Ovviamente questa deve essere un punto di rottura rispetto alle altre, altrimenti non avrebbe nessuna ragion d’essere. Nella prima maglia ci sono dei raggi che convergono verso il centro del petto. Inoltre le nostre maglie sono dotate di tessuti appositi: non vedrete mai i giocatori del Palermo con delle grandi macchie di sudore sulle maglie».
Subito dopo la presentazione, Andrea Rispoli ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala Onu del Teatro Massimo. «E’ una grande emozione essere qui, in un posto molto importante e storico dal punto di vista culturale. Non poteva esserci un posto migliore per questa presentazione. Per quanto riguarda la prossima stagione, siamo molto fiduciosi e tranquilli perché la società sa quello che deve fare. Mi dispiace perché sono andati via giocatori importanti, ma siamo alquanto fiduciosi perché la società ha le carte in regola per prendere giocatori importanti, competitivi e all’altezza». Il numero 3 manda anche un messaggio ai tifosi rosanero: «L’auspicio è quello di disputare un campionato con meno ansia rispetto a quello dell’anno scorso. Personalmente sono soddisfatto del mio rendimento, io sono sempre a disposizione della società a prescindere dal fatto che sia titolare o meno, per dare il massimo quando vengo chiamato in causa». Dopo gli addii di Sorrentino, Maresca e Gilardino e quello sicuro di Vazquez, Rispoli potrebbe essere uno dei papabili per la fascia di capitano: «Io sono un patrimonio della società, qualsiasi siano le indicazioni l’importante è essere a disposizione. Dispiacerebbe se Zamparini andasse via, è una figura che ha dato tanto a Palermo».
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