Una donna che cercava di portare 30 grammi di hashish nel carcere Lorusso di Pagliarelli è stata arrestata da agenti penitenziari. La droga nascosta sarebbe stata passata a un parente detenuto durante il colloquio. A dare la notizia è il sindacato autonomo polizia penitenziari.
«Si è trattato di un intervento dei reparti cinofili e colloqui della polizia penitenziaria di Palermo – afferma il segretario del sindacato per la Sicilia, Calogero Navarra – coordinati dal dirigente comandante di reparto. Il cane antidroga Enea ha scoperto la sostanza stupefacenti. In casa della donna sono stati trovati altri 200 grammi di hashish».
«È oramai continua l’azione di contrasto per l’introduzione, la detenzione e l’uso di telefoni cellulari e droga in carcere che vede quotidianamente impegnati gli uomini e le donne del Corpo di Polizia penitenziaria – dice Donato Capece, segretario generale del sindacato della Polizia Penitenziaria – è un fenomeno sempre più in crescita di quello dei tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti a livello nazionale negli Istituti di pena che di materiale atto alle comunicazioni, come i telefonini».
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