Rosario Pergolizzi fa già parte del passato del Palermo. La cavalcata del tecnico culminata con la promozione in C non basterà per la riconferma in terza serie. Tra l’allenatore palermitano, che ha raggiunto la sua famiglia ad Ascoli e al quale la dirigenza ha già comunicato la propria decisione, e la società sarà divorzio. Che sarà sancito martedì in occasione di un Cda durante il quale verrà fissato anche il budget per la prossima stagione. Bisognerà, dunque, sciogliere pure il nodo allenatore. Chi sarà il sostituto di Pergolizzi? Il nome del successore del tecnico vincitore dello scudetto Primavera con i rosa nel 2009, che era comunque in scadenza di contratto e che si è lasciato con la società in maniera serena consapevole di avere centrato in questa stagione l’obiettivo per il quale era stato scelto, non è ancora ‘maturo’ ma l’identikit, in ogni caso, è stato delineato. Il prossimo allenatore del Palermo deve conoscere possibilmente la serie C e dovrà essere in grado, con le sue abilità tecnico-tattiche e gestionali, di lasciare il segno in una squadra che sarà allestita per puntare subito alla promozione tra i cadetti.
La lista dei papabili è già ricca. Scorrendo sul foglio la lente di ingrandimento si passa da profili riconducibili al tandem Sagramola-Castagnini come Roberto Boscaglia (piuttosto caro, però, e legato alla Virtus Entella da un contratto fino al 2021) e Alessandro Calori, che hanno lavorato a Brescia con i due direttori del club targato Hera Hora, a nomi già conosciuti dalla piazza e beniamini del pubblico come Antonio Nocerino e Giovanni Tedesco. Il primo, contattato all’inizio della stagione per il Palermo in qualità di giocatore dal ds Castagnini conosciuto ai tempi del Piacenza, negli Stati Uniti (nel settore giovanile dell’Orlando City) ha iniziato a muovere i primi passi da allenatore. Il secondo, più navigato, ha concluso il ciclo a Malta e, a prescindere dal legame affettivo con la squadra della sua città, è in attesa di una proposta intrigante.
Nel 2007/08, a Palermo, Tedesco è stato compagno di Fabio Caserta, un altro nome entrato nelle ultime ore nei radar della società presieduta da Dario Mirri e accompagnato da referenze molto positive in virtù del buon lavoro che sta svolgendo sulla panchina della Juve Stabia, squadra di serie B con cui nella scorsa stagione ha centrato la promozione vantando anche in alcuni tratti il primato di compagine con la migliore difesa d’Europa. Tra le opzioni, inoltre, non vanno scartate le soluzioni relative a Piero Braglia, tecnico molto esperto esonerato a febbraio dal Cosenza dopo 107 gare ufficiali con la formazione calabrese, Gianluca Grassadonia e Gaetano Auteri (l’ex attaccante rosanero alla fine degli anni Ottanta è tornato lo scorso gennaio a Catanzaro in C sostituendo in panchina proprio l’ex timoniere di Pro Vercelli e Foggia) e anche Giuseppe Scienza, da tre anni alla guida del Monopoli, in terza serie, con cui sta compiendo un percorso brillante.
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