L’autopsia eseguita ieri, non è riuscita a verificare le cause della morte della neonata gettata dalla madre in un cassonetto della spazzatura di Palermo subito dopo la nascita. Saranno necessari nuovi esami. I medici dell’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo guidati dal professor Paolo Procaccianti aspettano ulteriori esami di laboratorio. Intanto ha trascorso la seconda notte in ospedale Valentina Pilato, 30 anni, la madre indagata per infanticidio, che si è presentata lunedì pomeriggio all’ospedale Cervello con una forte emorragia. La donna è stata interrogata ieri per quasi tre ore dal pm Nino Di Matteo, che coordina l’inchiesta. Nel corso dell’interrogatorio Valentina ha più volte raccontato, tra le lacrime di avere nascosto a tutti la sua gravidanza, persino al marito, un militare dell’Esercito arrivato ieri sera da Gemona, in Friuli, ancora incredulo per l’acccaduto.
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