E’ stato illustrato ieri, nel corso di una conferenza stampa, laccordo politico siglato fra ‘La Destra’ e la coalizione che sostiene la candidatura di Massimo Costa a Sindaco di Palermo. Il partito di Francesco Storace schiererà alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale il proprio leader palermitano, Filippo Cangemi, nella ‘Lista Costa’ insieme allaltro rappresentante de ‘La Destra’ Salvatore De Majo, esponente dellArma dei Carabinieri. Ci saranno, inoltre, candidati de La Destra anche nelle circoscrizioni.
Abbiamo lanciato per mesi svariati appelli a tutto il centrodestra palermitano – ha sottolineato in conferenza stampa il segretario provinciale de ‘La Destra’, Filippo Cangemi – per mettere in campo un progetto per Palermo che avesse contenuti di forte discontinuità rispetto allamministrazione Cammarata. Di Massimo Costa apprezziamo i segnali inequivocabili che ha dato, che vanno proprio nella direzione da noi indicata, perché ha avuto il coraggio di annunciare che della squadra che dovrà gestire Palermo non potranno far parte coloro che sono stati compartecipi della precedente gestione.
Il nostro candidato sindaco – ha aggiunto Cangemi – ha anche rimarcato che la qualità della vita futura di Palermo passa attraverso il completamento delle grandi opere di modernizzazione della città: metropolitana e raddoppio del passante ferroviario in primis, a cui aggiungiamo la chiusura dellanello ferroviario e il progetto della tangenziale di Palermo. Apprezziamo, inoltre, che Massimo Costa affermi con forza che, una volta sindaco, al Comune di Palermo si entrerà solo per pubblico concorso: un concetto che va nella direzione del pieno rispetto della Costituzione; un rispetto che è soprattutto verso i nostri giovani, che finora si sono visti negare il diritto di vedere emergere i più meritevoli e in certi casi hanno perso anche la speranza.
Laccordo politico con Massimo Costa è siglato sotto il sigillo della «giustizia sociale»: una battaglia prioritaria, che ci vede in prima linea con un disegno di legge sul «mutuo sociale» che abbiamo presentato alla Regione, perché anche i meno abbienti possano accedere alla proprietà della casa, pagandone il solo costo di costruzione e con sospensione delle rate in caso di perdita del reddito familiare.
I conti di questa città – ha concluso il leader de ‘La Destra’ – non sono a posto e abbiamo di fronte uno Stato che taglia trasferimenti e tassa e tartassa. La nuova amministrazione comunale non potrà continuare a fare regali allo Stato: il Comune di Palermo è gravato da una mole immane di contenziosi che, per la gran parte, trova risposta soltanto con i tempi biblici della ‘giustizia’ italiana: quando un pagamento dovuto arriva con anni di ritardo, quando unopera pubblica resta ferma per anni a causa di un contenzioso amministrativo, lintera collettività ne è danneggiata. Vogliamo che il Comune attivi i procedimenti della ‘legge Pinto’ per lingiusta durata dei processi al fine di ottenerne i risarcimenti previsti dalla legge: questo è per noi un atto dovuto a tutti i palermitani danneggiati e deve costituire una voce di entrata del bilancio, destinata ad alleviare i maggiori prelievi fiscali che sono stati disposti dallattuale gestione commissariale.
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