Con 20 sì e sei astenuti il Consiglio comunale di Palermo ha approvato nel pomeriggio il bilancio consolidato 2019, provvedimento che consente di sbloccare 60 milioni di euro del fondo di garanzia, trasferimenti dello Stato verso gli enti locali.
«Questo certifica la cattiva gestione dei rapporti economico-finanziari con le società partecipate», hanno dichiarato i consiglieri del gruppo M5S a Palazzo delle Aquile, Viviana Lo Monaco, Concetta Amella e Antonino Randazzo. «Disallineamenti, contenziosi, obblighi di accantonamento e perdite mettono a repentaglio gli equilibri di bilancio dell’ente capofila e delle società partecipate e – hanno aggiunto – segnano in modo incontrovertibile la scarsa qualità dei servizi offerti ai cittadini, costretti a fare i conti con pochi bus, strade dissestate, quartieri al buio e periferie abbandonate. Occorre invertire la rotta – hanno concluso – attraverso un piano di rilancio delle aziende che passi dalla revisione dei contratti di servizio: quelli di Re.Se.T e Amat su tutti».
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