Palermo, gli incendi dei cassonetti di rifiuti non raccolti hanno danneggiato i prospetti di due chiese (guarda le foto tremende)

LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE DELL’OTTAVA CIRCOSCRIZIONE, MARCO FRASCA POLARA: “E’ QUESTO IL MODO DI GESTIRE I BENI CULTURALI? E’ COSI DIFFICILE SPOSTARE I CONTENITORI DI IMMONDIZIA?”

“A distanza di quasi una settimana, ancora permangono i resti dell’ennesimo rogo di rifiuti ingombranti in via La Masa che ha, ancora una volta, danneggiato il prospetto laterale della chiesa di Santa Maria Immacolata al Borgo. Questa volta le fiamme hanno lambito il convento di suore che si trova lì accanto. Mi chiedo ancora cosa si aspetti per vietare il posizionamento dei contenitori in prossimità di questi siti che andrebbero tutelati e valorizzati, piuttosto che deturpati in questo modo”.
A parlare è Marco Frasca Polara, Presidente dell’Ottava Circoscrizione.
“Già lo scorso mese di settembre – aggiunge Frasca Polara – a seguito di un altro pericoloso incendio nello stesso sito, ho chiesto insieme alla Soprintendenza dei Beni Culturali lo spostamento di tutti e sette i contenitori di rifiuti. Ma non se n’è fatto nulla, con il risultato che questa volta le fiamme sono arrivate al secondo piano dell’edificio annerendo quasi tutta la facciata laterale”.
“Purtroppo non si tratta di un episodio isolato – prosegue il presidente dell’Ottava Circoscrizione – ad aprile scorso, in concomitanza con un altro periodo critico per la raccolta dei rifiuti, i cassonetti incendiati hanno rovinato la parete, appena restaurata dalla Soprintendenza, della chiesa sconsacrata di Sant’Andrea degli Aromatari”.
“Mi chiedo – conclude Frasca Polara – se questo è il modo di tutelare il nostro patrimonio artistico e monumentale e chi si assumerà la responsabilità di quanto ripetutamente successo”.
Ce lo chiediamo pure noi. E se lo chiedono, soprattutto, i tanti palermitani che hanno pagato Tarsu e Tares. E che il prossimo anno pagheranno la Tares maggiorata del 60 per cento per tenere ‘sto bordello armato…

Redazione

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