Dopo nove sconfitte consecutive, il Palermo torna a vincere in una gara assurda: i rosa si impongono per 3-4 sul campo del Genoa dopo essere stati sotto di due reti a poco più di venti minuti dal termine. Neppure il tempo di iniziare e il Palermo è già sotto: passano appena quattro minuti e Simeone approfitta di una ripartenza per battere Posavec. Lo stesso Cholito sfiora il raddoppio in almeno altre due occasioni nel primo quarto d’ora, ma i rosa si salvano in qualche modo. La prima conclusione del Palermo arriva al 25’ sugli sviluppi di una rimessa laterale, con Nestorovski che serve Quaison col petto, ma lo svedese conclude sull’esterno della rete. Poco dopo il Palermo protesta per un presunto contatto in area tra Cofie e Bruno Henrique, l’arbitro lascia correre. Rosa di nuovo pericolosi con un colpo di testa di Andelkovic finito di poco alto. I rosa crescono e al 42’ trovano il pari: contropiede orchestrato da Nestorovski, la palla arriva in qualche modo a Quaison che si incunea tra quattro avversari e batte Perin. In avvio di ripresa, un’occasione per parte: prima Nestorovski sciupa da buona posizione, poi Simeone non inquadra la porta di testa. Al 57’, però, il centravanti rossoblu non sbaglia e insacca su cross di Izzo, anticipando Goldaniga. Il Genoa sfiora il tris con Ninkovic, ma Posavec compie un miracolo; poco dopo il giocatore rossoblu si fa perdonare, anticipando Andelkovic e battendo il portiere croato. Il Palermo prova a reagire e al 69’ la riapre con Goldaniga, bravo a mettere in rete di testa su punizione battuta da Diamanti. Gol fondamentale, perché il Palermo trova il pari all’87’ con Rispoli sugli sviluppi di un corner e due minuti dopo realizza il poker con Trajkovski, bravo a mettere in rete su servizio del connazionale Nestorovski. Nel finale, espulso Perin per una spinta a Nestorovski a gioco fermo, ma il risultato non cambia più.
LE PAGELLE
Posavec 6 Soffre sempre sulle palle alte e ogni tanto lascia a desiderare nelle uscite sui traversoni avversari, ma la parata su tiro a botta sicura di Ninkovic compensa tutto. Incolpevole sui tre gol rossoblu.
Cionek 5 Soffre le incursioni di Laxalt, Edenilson e Ninkovic e non riesce a dare una mano ai compagni di reparto per limitare le iniziative di uno scatenatissimo Simeone. Dall’80’ Trajkovski 7 Il macedone torna in campo dopo tempo immemore e regala ai rosa un successo importantissimo, dopo un tempo altrettanto immemore. Basta questo.
Goldaniga 5,5 Soffre terribilmente la velocità e l’intraprendenza di Simeone, si becca un giallo per averlo steso senza troppi complimenti, poi consente al Cholito di girare a rete di testa quasi indisturbato. Dopo il tris genoano, riapre la gara con un colpo di testa.
Andelkovic 5 Insieme a Goldaniga, questa sera contribuisce a formare una difesa veramente di burro. Il Palermo rischia di capitolare ogni volta che il Genoa attacca, per sua fortuna gli attaccanti rossoblu non si dimostrano cinici fino in fondo.
Rispoli 6,5 Ottanta minuti in ombra per l’esterno rosanero, costretto a vedersela con Laxalt in fase difensiva. Comincia a spingere quando la squadra comincia a crederci, realizza il gol del pari e anche nel quarto gol dei rosa è lì davanti a dare il suo contributo.
Jajalo 5 Brutta gara per il centrocampista rosanero che sembra vittima di una nuova involuzione dopo la prova fantastica fatta vedere contro la Fiorentina appena un paio di settimane fa. Dal 74’ Hiljemark 5,5 Nonostante la freschezza, non riesce a entrare in partita e a fare filtro in mezzo al campo. Il biondo svedese è ancora una volta da rivedere.
Gazzi 7 Una delle poche note liete nella squadra rosanero: nonostante l’età, corre più dei compagni di squadra, anche se è costantemente guardato a vista da Rigoni. Perde un pallone velenoso, ma è sempre determinante in mezzo al campo per il tanto lavoro oscuro che svolge.
Aleesami 6 Solita gara dai due volti per il terzino norvegese che soffre troppo in fase di contenimento per poi far valere la sua classe quando si tratta di attaccare. Con le sue incursioni, talvolta rischia di lasciare troppo campo libero agli avversari, ma fondamentalmente gioca una gara sufficiente.
Bruno Henrique 6,5 Nell’inconsueta veste di trequartista, gioca una buona gara fino a quando resta in campo, provando a inventare qualcosa. Nel primo tempo reclama un rigore per un contatto in area con Cofie. Dal 65’ Diamanti 7 Entra per dare il cambio a un buon Bruno Henrique e riesce a cambiare la partita prima con l’assist per Goldaniga e poi con le continue iniziative in avanti.
Quaison 6,5 Non bene come a Firenze, ma decisamente meglio rispetto alla prestazione vista col Chievo. Realizza il gol dell’1-1 nel primo tempo con una serpentina tra cinque avversari, poi nella ripresa impedisce a Ntcham di calciare a botta sicura.
Nestorovski 7 Non ha segnato e il voto sembrerà esagerato ai più, ma il macedone gioca una gara sontuosa per spirito di sacrificio e dedizione. Importantissimo il lavoro sul quarto gol dei rosa, quando serve Trajkovski per la rete della vittoria.
Corini 7 La vittoria è tutta sua. Mette in campo una formazione per certi versi sperimentale, in mezzo al campo rispolvera il buon vecchio Gazzi. Soliti problemi in difesa, ma i cambi nella ripresa, con gli ingressi di Diamanti e Trajkovski, si rivelano determinanti.
Genoa: Perin 4, Izzo 5,5 (91’ Pandev s.v.), Burdisso 5, Munoz 5, Lazovic 5,5, Cofie 5, Veloso 6 (29’ Ntcham 4), Laxalt 6,5 (62’ Edenilson 6), Rigoni 6,5, Ninkovic 7, Simeone 7,5. All. Juric 5,5.
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