Palermo, Foggia in difficoltà ma Tedino non si fida «Partita complicata, l’anno scorso erano fortissimi»

Sabato scorso, sul cruscotto della macchina guidata da Tedino, si sono accese delle spie ma la vettura rosanero è pronta a ripartire e a rimettersi subito in carreggiata. La prossima tappa presente lungo il viaggio destinazione serie A (tra il dire e il fare ovviamente c’è un percorso con tanti ostacoli) si chiama Foggia. Sarà la gara in programma domani alle 15 allo stadio Zaccheria e valida per la quarta giornata del campionato di serie B a stabilire se le anomalie che si sono presentate in occasione del rocambolesco 3-3 maturato in casa contro l’Empoli (riconducibili in particolare al funzionamento di qualche ingranaggio) costringeranno Tedino ad accostare e cercare di riparare i danni o se invece il conducente, nonostante qualche imperfezione, potrà proseguire il proprio cammino mantenendo questa andatura con la possibilità di spingere tranquillamente sull’acceleratore. In altri termini, il Palermo a corrente alternata visto sabato scorso al Barbera rischia di essere una costante o i pregi di questa squadra sono talmente superiori ai difetti che i rosanero possono consentirsi di non essere al cento per cento per imporsi sugli avversari?

L’impressione, nonostante il gap tecnico con i pugliesi, è che il Palermo domani dovrà essere brillante e combattivo per legittimare la propria superiorità nei confronti di un Foggia agguerrito, intenzionato a riscattarsi dopo avere racimolato un solo punto nelle prime tre giornate e avere perso le ultime due partite esterne subendo in entrambi i casi cinque gol. I rossoneri, neopromossi tra i cadetti, hanno incassato finora undici reti e sono reduci dal pesante ko rimediato ad Avellino. Una sconfitta che, nonostante le dichiarazioni concilianti della proprietà, rende meno solida la panchina di Stroppa, tecnico che in passato ha dato dei dispiaceri ai rosa sia da giocatore (con la maglia dell’Avellino fece un gol al Barbera da circa quaranta metri) sia in qualità di tecnico (con la Primavera del Milan e sulla panchina del Pescara per citare alcuni esempi).

Potrebbe essere il Palermo a dare il colpo di grazia all’allievo di Zeman ma Tedino non si fida del momento di difficoltà degli avversari: «Ci aspetta una partita molto difficile – ha sottolineato il tecnico friulano – ho visto tutte le partite del Foggia, squadra che gioca un calcio pulito e propositivo. Stroppa in bilico? È un allenatore capace e non credo affatto che per lui sia un’ultima spiaggia. Nella scorsa stagione, in serie C, il Foggia era una squadra praticamente imbattibile, conosco la loro forza e so che ci saranno tante insidie per noi. Mi riferisco, in particolare, alla qualità dei loro giocatori, all’imbattibilità interna (da mettere in relazione con il trend di un Palermo ancora a secco di vittorie in trasferta nel 2017, ndr) e al fatto che giocheremo in un ambiente di un certo tipo. È anche vero, tuttavia, che una squadra forte deve tenere conto di questi ostacoli e noi cercheremo di vincere la gara». Il Palermo non è ancora un prodotto finito ma il processo di crescita prosegue senza particolari traumi: «Sono soddisfatto dei progressi anche se ancora ci manca qualcosa per arrivare fino in fondo – ha spiegato il tecnico rosanero – possiamo certamente fare dei passi avanti in termini di continuità a lungo termine e per diventare una squadra con la s maiuscola dobbiamo capire meglio i momenti della partita».

Pur essendo quello di domani il primo di tre incontri ravvicinati, Tedino non farà calcoli e manderà in campo la migliore formazione possibile. Il tecnico, che in porta confermerà Posavec («Nessun allenatore si fa del male da solo, se schiero qualcuno lo faccio perché ritengo possa dare dei benefici alla squadra e le nostre valutazioni su Josip sono assolutamente serene»), nell’ambito del 3-4-1-2 darà fiducia in avanti al trio composto da Coronado a supporto dei macedoni Trajkovski (partito dalla panchina sabato scorso contro l’Empoli dopo gli impegni con la Nazionale) e Nestorovski. A centrocampo, Jajalo favorito su Chochev per una maglia al fianco di Gnahoré.

Antonio La Rosa

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