Avrebbe pubblicizzato del pesce sul social media TikTok e poi lo avrebbe venduto abusivamente per strada. Nell’ambito dell’operazione e-fishing – che è ancora in corso in tutta Italia ed è condotta dalla guardia costiera – il personale della guardia costiera di Palermo ha sequestrato 545 chili di prodotti ittici privi delle informazioni obbligatorie sulla tracciabilità. Il provvedimento nasce da un’attività di monitoraggio dei social media: la guardia costiera ha notato l’attività social dell’uomo, che poi avrebbe venduto il pesce abusivamente per strada. La mancata tracciabilità – e quindi l’impossibilità di definirne l’origine – ha portato anche al rigetto a mare di 40 astici rinvenuti e considerati, a seguito di controlli da parte del personale sanitario, ancora vivi e vitali. Inoltre, in un’altra occasione, dopo un controllo in un centro di deposito la guardia costiera di Palermo ha sequestrato oltre 30 tonnellate di prodotto ittico scaduto.
Scoperti oltre 100 lavoratori in nero e 40 irregolari, con sanzioni per un massimo di…
A Messina gli agenti della polizia ferroviaria hanno tratto in arresto un uomo di 35 anni,…
Un uomo è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di aver sparato al 43enne Antonino…
«A causa del forte vento, che ha determinato condizioni meteo avverse, è al momento chiuso…
A Catania è stata aperta una parte del parcheggio di piazzale Raffaello Sanzio. Una nota…
La scorsa notta a Palermo e nella sua provincia la pioggia e il vento hanno…