Il Tribunale di Palermo ha condannato a quattro anni ciascuno per bancarotta fraudolenta gli ex vertici dell’Amia Enzo Galioto e Orazio Colimberti, rispettivamente presidente e direttore generale, imputati nel processo per il crac della municipalizzata che gestiva il servizio di raccolta rifiuti nel capoluogo siciliano.
Tre anni di reclusione per gli ex componenti del cda Angelo Canzoneri, Franco Arcudi e Paola Barbasso. Assolti invece Giuseppe Costanza, Antonio Giuffrè, Gaetano Mendola e Vincenzo Gargano. Il tribunale ha anche disposto il risarcimento per il Comune di Palermo costituitosi parte civile.
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