Palermo, con la Viterbese è una gara trappola Boscaglia: «Daremo tutto per ottenere i tre punti»

Si scrive Palermo-Viterbese, si legge partita-trappola. Attenzione a non scivolare sulle bucce di banana presenti in occasione della gara interna contro i laziali, match in programma alle ore 15 (le due società si sono accordate nei giorni scorsi per l’anticipo del fischio di inizio fissato inizialmente per le 20,30) e valido per il recupero dell’incontro dell’ottava giornata del girone C non disputato l’1 novembre a causa della spirale Covid in cui era entrato il gruppo-squadra rosanero. Partita-trappola? Contro la penultima in classifica (a quota 7), che ha racimolato un solo punto nelle ultime quattro gare disputate e con il peggior attacco del girone con sette gol, l’impegno è certamente abbordabile ma il concetto è valido solo sulla carta. Il passaggio dalle parole ai fatti non è un esercizio semplice e dipenderà dall’atteggiamento con cui la compagine di Boscaglia, che in questo caso avrà più da perdere che da guadagnare avendo tutti i favori del pronostico, scenderà in campo.

Ecco il motivo per il quale la sfida contro la formazione guidata da Taurino, subentrato dopo l’interregno Boccolini (durato una sola partita) al posto di Maurizi esonerato lo scorso 8 novembre in seguito alla sconfitta interna con la Paganese, può essere definita sul fronte rosanero una prova di maturità, uno strumento importante per misurare il livello che, dopo la vittoria al Barbera contro il Monopoli in una partita inserita in un contesto ambientale particolare all’interno del quale al di là dell’omaggio alla piccola Marta (ricordata anche dall’ex attaccante rosa Belotti attraverso una maglia mostrata in occasione del gol realizzato in A nel match Torino-Sampdoria) e a Diego Armando Maradona va segnalato anche lo striscione Continuate senza mollare…Testa bassa e pedalare esposto in Curva Nord Superiore, ha raggiunto la squadra. Che è alla ricerca della continuità (parola-chiave che suscita anche rammarico pensando alla possibilità che aveva il Palermo di conquistare almeno un punto nella sfida con la Turris dopo una striscia di tre vittorie di fila) necessaria per legittimare le proprie ambizioni.

«Puntare al quarto posto nel prossimo mini-ciclo di partite? Dobbiamo puntare alla prossima gara e lo penso realmente – ha sottolineato il tecnico Boscaglia – non dobbiamo sprecare energie pensando ad altre cose. Avevamo fatto un filotto di successi e poi abbiamo perso contro la Turris. Rispetto ad altri, noi purtroppo non ci possiamo permettere altri scivoloni dato che abbiamo azzerato i bonus visto l’inizio del campionato. Contro la Viterbese, squadra fisica e che sa giocare soprattutto se le lasci tempo e spazio, vogliamo i tre punti. Daremo tutto ciò che abbiamo per conquistare l’intera posta in palio ma sarà una partita complicata contro una squadra di tutto rispetto». Servirà un Palermo che ragioni da squadra. Cosa che, con il risultato ormai in cassaforte, non ha fatto domenica nell’ultimo segmento della gara contro il Monopoli: «Non mi sono piaciuti gli ultimi 25-30 minuti ma i ragazzi lo sanno e hanno capito il perché. In ogni caso, come dimostrano le nostre prestazioni e anche i punti in classifica, il bilancio delle ultime partite è molto positivo. Sappiamo, comunque, che c’è ancora tanto da fare».

Ventitré i convocati per una partita nella quale il tecnico rosanero sembra intenzionato a non ricorrere ad un massiccio turnover. Poche, dunque, le novità previste rispetto alla sfida giocata domenica. In difesa, reparto in cui non ci sarà il terzino sinistro Corrado che non ha ancora smaltito del tutto l’infortunio muscolare rimediato durante il match con la Paganese, non è da escludere al fianco del centrale Marconi il ritorno tra i titolari di Lancini nonostante le candidature di Accardi e Somma e il rientro tra gli effettivi di Peretti reduce da un affaticamento ad un polpaccio. Sul fronte offensivo, inoltre, nella batteria dei trequartisti a supporto di Saraniti, Kanouté e Valente potrebbero sulle fasce essere proposti dal primo minuto al posto rispettivamente di Silipo e Floriano.

Antonio La Rosa

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