Palermo-Cesena, parola al doppio ex Ciaramitaro «Rosa hanno 50 per cento di possibilità per la A»

«Credo che il Palermo abbia un buon 50 per cento di possibilità di salire direttamente in A. Purtroppo non dipende dal Palermo, ma dal Frosinone che se fa due vittorie ci befferà. Loro hanno una partita complicata con l’Entella che, se non vince, rischia di retrocedere». A parlare così prima di Palermo-Cesena è Maurizio Ciaramitaro, ex centrocampista palermitano doc che in Romagna ha vissuto anni importanti per la sua carriera: «A Cesena – spiega a MeridioNews l’ex calciatore che adesso sta studiando, con il Trapani, per diventare direttore sportivo – ho vissuto probabilmente gli anni più belli della mia carriera e lì sono diventato grande. Avevo mister Castori che mi ha fatto crescere a livello caratteriale e umano. La piazza mi ha dato tanto e per questo sarò sempre riconoscente. A Palermo invece ci sono cresciuto e sin da bambino ho vestito quei colori. Ho fatto parte probabilmente del miglior Palermo della storia e sono fiero di aver dato il mio contributo anche se ho giocato pochissimo perché sono sempre stato in giro in prestito».

Fischio d’inizio questo pomeriggio alle ore 15,00, ma guai a pensare che sarà una sfida facile, vista anche la classifica profondamente diversa delle due squadre. «Il Palermo dovrà fare la partita in una gara molto difficile contro il Cesena che io conosco molto bene perché so cosa gli può dare un tecnico come Castori. Ai rosa però servono i tre punti, se si vuole andare in A sono fondamentali». E proprio il tecnico, secondo il classe ’82, è una delle armi segrete della squadra bianconeri: «Il Cesena – prosegue Ciaramitaro – è una squadra compatta che dà sempre l’anima in campo. Rispecchia molto il carattere dell’allenatore che io conosco molto bene. Il Palermo dovrà fare una prestazione importante, da Palermo, dimostrando fin da subito di volere i tre punti per raggiungere l’obiettivo. Di sicuro non sarà una partita semplice». Previsto record di pubblico, con gli spettatori sugli spalti che potrebbero essere quasi 25mila: «Era ora, anche per un discorso d’immagine della città e della squadra. Il pubblico rispecchia anche la nostra città, io mi auguro che lo stadio sia pieno e pronto a incitare la squadra perché sarà un match fondamentale. Penso che anche io sarò allo stadio».

A questo punto, per quanto ribadito dall’ex calciatore, Parma e Venezia sembrerebbero quasi escluse dalla corsa diretta alla A: «Non so se sono tagliate fuori, ma hanno due squadre davanti. È un campionato aperto a tutto, Venezia e Parma possono anche conquistare sei punti, ma sono convinto che a salire direttamente sarà una tra Palermo e Frosinone». In conferenza stampa, intanto, mister Stellone ha chiesto che i calciatori in campo non siano informati del risultato del Frosinone: «Il mister è navigato. È un ex giocatore e sa il fatto suo, effettivamente conoscere il risultato della diretta concorrente può condizionare in maniera inconscia i calciatori mentre sono in campo. Il Palermo deve solo pensare a vincere, perché altrimenti le possibilità di salire scendono allo zero per cento». Tra i convocati si rivedono anche Bellusci e Nestorovski, che potrebbero dare un contributo seppur in condizioni fisiche non perfette: «Sono dei giocatori che non scopro io, anche se credo che al momento non si possa fare a meno di La Gumina che è un giocatore importante. Più giocatori ci sono a disposizione, meglio è per il mister, ma in un momento come questo devono giocare quelli più in forma».

Il Palermo, soprattutto nell’ultimo periodo, è sempre più nel segno dei palermitani. Detto e ridetto di La Gumina, ultimamente anche Fiordilino e Accardi hanno trovato maggiore continuità d’impiego: «Credo che i tre ragazzi abbiano dato tanto a questa squadra, dimostrando a tutti gli altri cosa significa indossare la maglia rosanero. Sono dei giocatori importanti, di prospettiva e con tanta qualità, possono soltanto crescere ancora di più. Mi sarei aspettato un po’ di spazio in più, ma anche loro hanno dato il loro contributo». Chiosa finale su Coronado, suo ex compagno ai tempi del Trapani che secondo l’ex centrocampista potrebbe decidere il match: «Mi aspetto che Igor si inventi qualche giocata delle sue, dando quella qualità di cui il Palermo ha bisogno, perché lui è il giocatore più importante dei rosa. A Trapani me lo sono cresciuto e coccolato per qualche anno. È un ragazzo eccezionale e un professionista serio – conclude Ciaramitaro –, mi auguro che lui e La Gumina possano essere decisivi nella conquista dei tre punti».

Luca Di Noto

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