Palermo beffato a Udine

17esima giornata di campionato in campo in questo week-end. Il freddo è il protagonista in questi giorni e in special modo ad Udine, dove in scena va l’anticipo delle 18 tra Udinese – Palermo. Le due squadre vengono da percorsi particolarmente diversi: i bianconeri infatti hanno vinto e convinto nelle ultime due uscite grazie alla vittoria in trasferta contro la Sampdoria (0-2) e quella casalinga contro il Cagliari (4-1); gli ospiti, al contrario, hanno subito due sconfitte: una a Milano, contro l’Inter, e l’altra a Palermo con la Juventus, entrambe per 1-0.

Francesco Guidolin, grande ex della gara, schiera la propria formazione tipo: Brkic in porta, Heurtaux, Danilo e Domizzi in difesa; Basta, Pinzi, Allan, Badu e Pasqual sono i cinque centrocampisti, Pereyra e Di Natale in attacco. Risponde Gasperini con: Ujkani tra i pali; Munoz, Donati e von Bergen in difesa; Pisano, Barreto, Kurtic e Garcia a centrocampo; Ilicic, Dybala e Miccoli in attacco.

La partita non è delle più spettacolari e lo si vede fin dall’inizio: ritmi blandi e molti errori, soprattutto negli ultimi 15 metri del campo. Ci provano quindi in maniera più interessante i due numeri 10 d’entrambe le squadre: Di Natale e Miccoli. Buone le loro conclusioni dalla distanza, che impensieriscono, e non poco, i portieri avversari. Il match prosegue e a poco a poco viene fuori la grande serata di Ilicic che, poco dopo la mezz’ora, salta due uomini al limite dell’area e scarica la sfera verso la porta. Il pallone sbatte per terra e beffa così Brkic. 1-0 Palermo, grande azione di Ilicic che mette così a segno il suo quarto gol in campionato. Qualche minuto dopo l’arbitro Peruzzo, non concede un netto calcio di rigore allo scatenato sloveno, che viene persino ammonito per simulazione. Termina la prima frazione così, con gli ospiti in vantaggio d’una rete.

La ripresa comincia con un cambio che non t’aspetti: fuori Miccoli, che non ha comunque brillato, dentro Brienza. Chiarissima l’intenzione di Gasperini: puntare maggiormente su Dybala e provare a sfruttare al meglio le ripartenze che tre velocisti. Passano però dieci minuti, in cui l’Udinese si mostra decisamente voglioso di pareggiare e riuscirebbe pure, se non fosse per un fuorigioco che rende vano il gol di Domizzi. Il tecnico rosanero decide quindi di effettuare un secondo cambio: Rios per Dybala. Mossa azzardata, particolarmente difensiva ma ben ripagata dall’atteggiamento della squadra: compatta, ordinata e attenta. In ulteriore aiuto però dei siculi, al 60’, l’arbitro Peruzzo espelle Heurtaux per un duro fallo su Garcia: doppio giallo e sacrosanta espulsione per il centrale di Guidolin. L’episodio cambia chiaramente la partita: i rosa prendono campo ed iniziano ad inanellare una serie di occasioni da gol ed è solo grazie a Brkic che gli ospiti non raddoppiano, se non triplicano il risultato. La beffa arriva però quando, a due minuti dal triplice fischio, Ujkani perde clamorosamente palla all’interno dell’area piccola; la palla vagante è raccolta dal solito Di Natale che mette a segno il gol del 1-1. Il risultato si fissa sul pareggio fino alla fine. Per i bianconeri è un pareggio più che soddisfacente, per come s’era messa la partita; ai rosanero continua a sfuggire la vittoria in trasferta, rimanendo quindi l’unica squadra di serie A a non aver ancora vinto lontano dalle mura amiche.