Palermo bagnato, Palermo fortunato…

Dopo il pirotecnico pareggio a San Siro contro l’Inter, il Palermo di Bortolo Mutti riceve in casa l’Atalanta di Stefano Colantuono, per quello che sarà il match valido per la 22esima giornata di Serie A. I rosanero provengono da 2 vittorie consecutive in casa, mentre i bergamaschi dalla vittoria contro il Cesena in trasferta.

L’allenatore dei siciliani schiera la solita formazione: Viviano, Pisano, tornato titolare, Silvestre, Mantovani e Balzaretti. A centrocampo Barreto, Donati e Bertolo, Zahavi, preferito ad Ilicic, ed infine il tandem Miccoli-Budan. Gli ospiti rispondono con Consigli tra i pali, quindi Raimondi, Lucchini, Stendardo e Peluso; la mediana è composta da Schelotto, Carmona, Cigarini e Moralez, mentre l’attacco dall’inedito duo Tiribocchi – Gabbiadini.

La partita comincia senza troppe emozioni: sia il Palermo che l’Atalanta vogliono però tentare di conquistare i 3 punti, e quindi sono entrambe votate ad un gioco offensivo. Nei primi 20’ sono davvero poche le azioni salienti, da segnalare soltanto due bei colpi di testa di Donati, il primo all’8’ ed il secondo appena 10’ più tardi. Né i siciliani né tanto meno gli ospiti sembrano in grado di poter creare di più, anche perché il terreno non è dei migliori, causa la forte pioggia che gronda giù dal cielo. Il match si accende però 10’ più tardi quando Donati conquista palla sulla trequarti avversaria, la consegna a Budan il quale trova uno splendido varco per Miccoli. A tu per tu col portiere lombardo, il Romario del Salento si smarca brillante. Tuttavia l’estremo difensore allunga la gamba quel tanto che basta per abbattere il numero 10 in maglia rosa. Pochi dubbi per l’arbitro Brighi: calcio di rigore ed espulsione diretta per Consigli. È la svolta. Miccoli infatti, non ha troppi problemi a battere Frezzolini, secondo portiere degli ospiti subentrato a Tiribocchi. I rosa passano così in vantaggio più o meno meritatamente, e si ritrovano anche con un uomo in più. Partita quindi in discesa per i padroni di casa e lo dimostrano i minuti successivi al vantaggio rosanero. Il capitano dei siculi cerca più volte la doppietta ma è sempre molto bravo Frezzolini a negargli questa gioia. Quando però arriva il raddoppio di Silvestre, il guardalinee sbandiera fuorigioco. Molto dubbio per la verità. Si conclude sul punteggio di 1-0 la prima frazione di gioco. Un buon Palermo è meritatamente in vantaggio, grazie anche alla superiorità numerica, sfruttata, fino a questo momento, a dovere dai ragazzi di Mutti.

Al rientro dagli spogliatoi, Colantuono effettua il secondo cambio: fuori Schelotto, dentro Brighi. Con la sostituzione, il tecnico romano spera di dare maggiore solidità al proprio centrocampo. Passa infatti con tre giocatori in mediana, Maxi Moralez spostato più avanti a sostegno dell’unica punta Gabbiadini. Il cambio però non sembra dare i frutti sperati, difatti, dopo appena 5’ dalla ripresa del gioco, i rosa raddoppiano con Budan, al quarto gol in campionato. Dopo una serie di tiri verso lo specchio della porta, la palla rimane lì e la punta croata può facilmente metterla dentro. Arriva così il 2-0, mancato per poco nella prima frazione. Il match è quindi ancor più in discesa di quanto non lo fosse prima. I padroni di casa però cercano il 3-0 e per poco non lo trovano con Silvestre che, dopo un splendido inserimento, colpisce in pieno il palo di testa. Sul ribaltamento di fronte, però, la difesa sicula si fa cogliere impreparata, permettendo a Moralez di mettere a segno il suo quinto gol in campionato e di riaprire la partita. Reparto difensivo ancora una volta da rivedere, sia il centrale argentino che Mantovani hanno lasciato troppa libertà ai propri avversari, così come lo stesso Balzaretti, in ritardo sulla diagonale difensiva. Passa appena 1’ ed il Palermo si fa nuovamente sotto. Miccoli trova una splendida apertura a sinistra per Bertolo, il quale batte con incredibile potenza il pallone che colpisce in pieno la trasversa, a causa anche della deviazione di Frezzolini. Dal 60’ in poi, però, poche saranno le emozioni. Non si può però certo dire che i tifosi rosanero possano stare tranquilli perché gli ospiti tengono a lungo la palla e tentano in qualunque modo di far male ai padroni di casa. Nel finale, prima Marilungo da una parte ed Ilicic dall’altra mettono i brividi ai rispettivi tifosi avversari. Al termine del 90’, il risultato però non cambia. Palermo batte Atalanta 2-1. Per la squadra di Mutti si tratta del quarto risultato utile consecutivo (3 vittorie ed 1 pareggio), mentre i bergamaschi si trovano a soli 6 punti dalla zona retrocessione.

PALERMO-ATALANTA 2-1

RETI: 29′ Miccoli (r), st 4′ Budan (r), 11′ Moralez (a)

PALERMO: Viviano, Pisano, Silvestre, Mantovani, Balzaretti; Barreto, Donati, Bertolo (25′ st Acquah); Zahavi (22′ st Ilicic); Budan (31′ st Vazquez), Miccoli.

A disposizione: Tzorvas, Munoz, Aguirregaray, Mehmeti.

Allenatore: Bortolo Mutti.

ATALANTA: Consigli, Raimondi, Lucchini, Stendardo, Peluso; Schelotto (1′ st Brighi), Carmona, Cigarini, Moralez; Tiribocchi (27′ Frezzolini), Gabbiadini (32′ st Marilungo).

A disposizione: Ferri, Manfredini, Carrozza, Cazzola.

Allenatore: Stefano Colantuono.

ARBITRO: Christian Brighi (Cesena)

AMMONITI: Raimondi, Moralez, Zahavi, Cigarini, Mantovani.

ESPULSI: Consigli, Colantuono.

Alberto Prestileo

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