Colpi di spranga e martello a un uomo e al figlio per uno sguardo di troppo. La violenza sarebbe avvenuta pochi giorni fa a Palermo, nel quartiere Boccadifalco. Protagonisti un 45enne, posto ai domiciliari, e i figli di 22 e 20 anni, finiti entrambi in carcere su disposizione del giudice per le indagini preliminari. Le accuse sono a vario titolo di lesioni e atti persecutori.
All’origine di tutto ci sarebbe stato uno sguardo ritenuto sgradito da parte di uno dei fgli dell’uomo che si accompagnava a una giovane. Da lì sono iniziate le minacce, fino ad arrivare a un tentativo di speronamento nei confronti della vittima mentre si trovava su una bicicletta. La situazione è degenerata quando il padre della vittima è intervenuto in difesa del figlio, chiedendo ai due autori degli atti persecutori di interrompere le minacce. A quel punto sarebbe stata organizzata una spedizione punitiva a cui ha preso parte anche il padre dei due aggressori. Ad avere la peggio sono stati però un vicino di casa e il padre di quest’ultimo che, alla domanda su dove si trovasse la vittima, non hanno saputo dare una risposta. Entrambi sono stati picchiati selvaggiamente.
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