Un 5-0 è certamente un risultato da incorniciare ma, senza nulla togliere ai meriti del Palermo in occasione del netto successo ottenuto sabato scorso al Barbera contro la Turris e maturato sull’onda emotiva alimentata dal pesante ko rimediato a Foggia, la prova della verità per i rosanero non è il match disputato una settimana fa. È in programma oggi alle 17,30 sul campo della Virtus Francavilla nella decima giornata di ritorno del girone C il vero esame di maturità. Etichetta, quest’ultima, che sul fronte rosanero si adatta meglio al vestito della gara contro i pugliesi sia perché l’avversario di turno è la squadra terza in classifica (con cinque punti di vantaggio sui rosa, quinti a quota 45) sia perché si tratta di un appuntamento in trasferta, vero e proprio tallone d’Achille della compagine guidata prima da Filippi e adesso da Silvio Baldini come dimostrano le sei sconfitte esterne rimediate finora in questo campionato e i soli 11 punti racimolati fuori casa sui 45 complessivi.
Dopo 28 giornate è arrivato il momento di imprimere al cammino un’accelerata significativa. Per legittimare l’ambizione di puntare a una posizione favorevole nella griglia dei playoff bisogna dare continuità ai risultati ottenuti al Barbera e, contestualmente, invertire il trend in trasferta. Un “ordine” che richiede un’immediata esecuzione questo pomeriggio a Francavilla Fontana contro una diretta concorrente che ha vinto le ultime sette gare disputate tra le mura amiche. Probabilmente ha ragione il tecnico biancoceleste Taurino nel momento in cui sostiene che, non avendo giocato in settimana, il Palermo rispetto ai pugliesi sarà più fresco ma sarà il campo (in sintetico e più stretto rispetto alle dimensioni standard) a dire se il turno di riposo di cui hanno usufruito i rosanero, il cui match casalingo con il Taranto è stato rinviato a fine marzo per fare rifiatare il terreno di gioco dello stadio Renzo Barbera in vista dell’impegno della Nazionale nella semifinale playoff di qualificazione ai Mondiali, è stato effettivamente un vantaggio.
«Sta a noi dimostrarlo – ha spiegato il tecnico Baldini – il loro allenatore è giusto che dica ciò che pensa ma è giusto anche ricordare che non abbiamo giocato per una scelta della Federazione. Per quanto riguarda la partita – prosegue – è per noi un bel test dopo la convincente vittoria ottenuta contro la Turris. Non sarà una gara decisiva ma certamente molto indicativa in relazione alla nostra identità e alla capacità di puntare all’obiettivo prefissato». Pur consapevole del coefficiente di difficoltà della sfida odierna contro una squadra che in casa ha battuto anche Bari, Catanzaro e Avellino, il tecnico rosanero ha sensazioni positive: «Ho visto lo spirito con cui il gruppo si è allenato in questi giorni e, proprio in base ai segnali che ho ricevuto, sono convinto che la squadra farà una grande prestazione e farà risultato. Vorrei vedere il Palermo ammirato a Catanzaro. In quella circostanza il Palermo è stato molto corto e compatto e a mio avviso ha disputato finora la migliore partita sotto la mia gestione».
Per il match contro la formazione pugliese, che nella scorsa stagione i rosa hanno battuto allo stadio Giovanni Paolo II per 3-1 all’ultima giornata della regular season, Baldini avrà tutti a disposizione ad eccezione (senza contare il lungodegente Marong) di Crivello, out a causa di una lesione distrattiva di primo grado al gemello mediale del polpaccio destro, e Soleri fermato per un turno dal giudice sportivo in seguito al cartellino giallo (evitabile dato che il risultato era già acquisito) rimediato sabato contro la Turris. Sull’out sinistro della difesa a quattro giocherà Giron. Per quanto concerne il gap lasciato da Soleri, invece, va detto che l’attaccante classe ’97 (autore finora di sei gol realizzati tutti in qualità di subentrato) fino a questo momento è stato considerato dal tecnico toscano soprattutto come un’alternativa a Brunori, a segno nelle ultime cinque partite (sette gol) e intenzionato a lasciare il segno anche in terra pugliese incrementando il suo bottino di reti. La punta di proprietà della Juventus sarà supportata da una batteria di trequartisti nella quale a destra sarà confermato Valente, regolarmente a disposizione dopo avere smaltito nei giorni scorsi un sovraccarico al polpaccio sinistro.
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