Sei vittorie nelle prime sei giornate hanno già detto molto sulla forza e sul livello di competitività della squadra ma non sono sufficienti. Sostenere che il Palermo non ha ancora fatto nulla può sembrare una frase fatta ma corrisponde alla verità. In questo primo segmento della stagione la compagine di Pergolizzi ha dimostrato di essere la più forte o comunque una delle più forti del girone I del campionato di serie D ma, in base al motto secondo cui gli esami non finiscono mai, deve dimostrarlo in ogni circostanza per legittimare le proprie ambizioni. Ecco perché la gara in programma domani alle ore 15 sul campo del Biancavilla e valida per la settima giornata rappresenta un’altra prova della verità. I rosanero, che finora in trasferta hanno sempre mantenuto la porta inviolata, sono chiamati a dare nuovamente delle risposte convincenti in un contesto, tecnico e ambientale, che potremmo definire inedito in virtù di un coefficiente di difficoltà più alto rispetto alle sfide precedenti.
Il Biancavilla, scosso dal caso allenatore culminato con la sorprendente interruzione del rapporto lavorativo con Orazio Pidatella, è una squadra di medio-alta classifica (gli etnei sono quarti con 13 punti) ed è l’unica in questo avvio stagionale che i rosa non sono riusciti a battere. E’ successo lo scorso 11 settembre al Barbera in occasione del turno preliminare della Coppa Italia di categoria. Match, perso ai rigori dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, nel quale la formazione ospite pur avendo affrontato una specie di Palermo 2 dimostrò di avere i mezzi per potere dare del filo da torcere agli uomini di Pergolizzi.
Sul fronte rosanero, un’altra incognita che presenta la gara di domani, al di là dell’impatto psicologico che sui padroni di casa avrà la separazione dal tecnico, è quella legata all’assenza di tifosi palermitani al seguito della squadra per motivi di ordine pubblico. Un vuoto che sul piano simbolico verrà colmato al San Lorenzo Mercato dove saranno allestiti due maxischermi e che, in parte, è già stato riempito oggi nel piazzale antistante lo stadio Renzo Barbera dove la squadra in partenza per Biancavilla (intorno alle 13,40) è stata incitata dai cori di circa 300 ultras della Curva Nord (Superiore ed Inferiore) presenti con maxibandiere e alcuni striscioni («Onorate la maglia…e la nostra assenza» e «Ci sono anche se non ti vedo») esibiti con l’obiettivo di richiamare l’attenzione dei giocatori e ribadire il messaggio che, anche se non ci saranno fisicamente, dal punto di vista emotivo i tifosi domani saranno comunque presenti.
Per il match contro gli etnei, reduci da due successi di fila, Pergolizzi (che ha convocato ventuno giocatori tra cui il jolly offensivo Rizzo Pinna escluso dalla lista e pungolato in maniera esplicita la settimana scorsa) è alle prese con i dubbi legati alla disponibilità di Lancini e Martin. Il difensore, costretto a fare i conti con un infortunio alla caviglia sinistra, al netto di sorprese dell’ultim’ora sembra avviato verso il forfait e in questo caso il suo alter ego al fianco di Crivello sarebbe Accardi. Meno problematica, invece, la situazione relativa al centrocampista francese reduce da un fastidio agli adduttori. Se non dovesse recuperare, in ogni caso, in cabina di regia si contenderebbero una maglia Mauri e Ambro, candidato numero uno al ruolo di trequartista nel caso in cui venisse confermato il modulo 4-3-1-2 proposto domenica scorsa al Barbera contro la Cittanovese.
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