Riapre Palazzo Valle con la seconda mostra dal titolo “Burri e Fontana – Materia e spazio” organizzata dalla Fondazione Puglisi Cosentino che ospiterà, da domenica 15 novembre al 14 marzo, più di 70 opere di due fra i più grandi maestri dell’arte italiana del ‘900: Alberto Burri e Lucio Fontana.
Dopo la prima esibizione dedicata alle “Costanti del classico nell’arte del XX e XXI secolo”, che ha goduto di un ampio successo di critica e pubblico e nella quale sono state esposte opere dei più importanti artisti degli ultimi due secoli tra cuiMatisse, Degas, Duchamp, Picasso, De Chirico, Kandinskij, Beuys e Kounellis, questo secondo appuntamento dà l’occasione ai visitatori di ripercorrere le tappe fondamentali del lavoro di due capiscuola dell’arte contemporanea, che attraverso l’affermazione di due distinte poetiche, il primato della materia di Burri e la concezione spaziale di Fontana, hanno segnato per le arti visive un momento di svolta radicale, influenzando così le correnti artistiche successive.
Attraverso le opere scelte dal professore Bruno Corà, direttore del Centro di arte moderna e contemporanea di La Spezia e curatore dell’esposizione, si propone il confronto ravvicinato tra i due artisti di fama internazionale che con le loro creazioni hanno suscitato scandalo e ammirazione e dato avvio ad ambiti di studio che continuano ad essere il terreno di ricerca di tutte le generazioni a loro successive: dagli artisti minimalisti e dell’arte povera sino ai protagonisti dell’arte dell’environment e della scultura en plein air.
La mostra testimonia, così, l’essenziale contributo fornito dall’arte dei due grandi maestri, individuando i nuclei più significativi della loro opera: la materia di Burri “presentata” nelle elaborazioni dei “Catrami”, dei “Sacchi”, delle “Plastiche”, delle “Combustioni”, dei “Ferri”, dei “Cellotex”, dei “Cretti” e la definizione della spazialità di Fontana attraverso i suoi “Concetti spaziali”, le sculture del ’47, i “Buchi” e i “Tagli – Attese” degli anni tra il ’49 e il ’58, gli “Ambienti”, le “Nature”, i “Quanta” e i “Teatrini” e altre straordinarie realizzazioni in metallo o al neon che concludono la sua vicenda artistica.
Anche le importanti fasi preparatorie e di studio delle loro produzioni non sono state trascurate: una sezione della mostra è, infatti, dedicata ai disegni dei due maestri, utili ad approfondirne lo studio e la conoscenza.
Per realizzare questa esposizione, la Fondazione Puglisi Cosentino si è avvalsa della fondamentale collaborazione delle due istituzioni dedicate ai due artisti, la Fondazione Fontana di Milano, nata nel 1982 grazie alla tenacia e alla generosità di Teresita Rasini Fontana, moglie del maestro, e la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello, istituita nel 1978 per volontà dello stesso Burri che, fin dagli anni sessanta, aveva manifestato il desiderio di donare gran parte dei suoi lavori a Città di Castello, sua città natale, e proprio per questo motivo la realtà museale di Palazzo Albizzini e degli ex Seccatoi del Tabacco può considerarsi l’ultima sua straordinaria creazione.
Parallelamente all’esibizione “Fontana-Burri”, “che – dichiara Alfio Puglisi Cosentino, presidente della Fondazione – ha l’obiettivo di approfondire la riflessione avviata con la mostra inaugurale di Palazzo Valle sulle costanti del classico nell’arte contemporanea”, verranno svolte altre attività culturali, tra le quali le importanti iniziative rivolte agli studenti delle scuole e delle università affidate alla responsabile della sezione didattica Mercedes Auteri.
“A tutte le scuole di ogni ordine e grado della Regione Sicilia che intendessero inserire Catania e la Fondazione Puglisi Cosentino nel programma delle loro gite d’istruzione – dice l’Auteri – sarà proposta una lezione introduttiva alla mostra, differenziata per età scolare, tenuta da un nostro operatore didattico che si recherà gratuitamente presso l’istituzione scolastica richiedente, qualora questa dimostrasse reale interesse prenotando la visita di un numero di classi non inferiore a 50 studenti partecipanti. La lezione prevede un avvicinamento degli studenti all’arte contemporanea che, molto spesso, non è inclusa nei loro programmi curriculari ma che, invece, li riguarda così da vicino essendo specchio dei tempi in cui vivono”.
La Fondazione ha, inoltre, proposto delle partnership con il Museo Regionale di Arte Contemporanea di Palazzo Riso (Palermo), Museo delle Trame Mediterranee di Gibellina (Trapani), Museo Diocesano di Catania, realtà museali con cui condivide programmi e possibilità di ingressi agevolati mostrando il biglietto d’ingresso delle istituzioni partner e viceversa.
Un’altra importante iniziativa è la possibilità data agli studenti dell’ultima classe delle scuole medie e dell’ultima delle secondarie superiori di Catania di diventare Ambasciatori per la Fondazione Puglisi Cosentino nel mondo. Questi giovani saranno scelti tra i più meritevoli dalle insegnanti delle discipline storico-artistiche e potranno frequentare l’istituzione per un numero di ore sufficiente a consentire loro un’adeguata preparazione sulla mostra in corso. Avranno il compito di diffondere l’amore per l’arte e la conoscenza della Fondazione e potranno essere chiamati a fare da guide in occasioni particolari (Giornate del Contemporaneo, Settimana della Cultura, ecc.). Verranno, inoltre, loro riconosciuti crediti scolastici formativi da parte della scuola e un attestato di partecipazione dalla Fondazione che potranno inserire nel loro curriculum studiorum.
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